Politica
venerdì 04 dicembre 2020
Biancani e Vitri: "Tamponi di massa subito anche nei Comuni con indici di contagio in crescita come Fermignano"

di Ufficio Stampa
«L'avvio dei tamponi di massa è una buona notizia, ma tra le priorità è opportuno comprendere anche i centri dove la curva dei contagi sta salendo velocemente».
E' quanto propongono Andrea Biancani, Vicepresidente del Consiglio regionale, e la consigliera Micaela Vitri (Pd), che valutano positivamente il progetto di screening approvato dalla Giunta regionale per la prevenzione del Covid, ma sottolineano che nella programmazione del calendario «dovrebbero essere considerati anche i Comuni dove la crescita dell'indice dei contagi è particolarmente alta negli ultimi giorni».
«In base a quanto comunicato – spiega Biancani – la data di inizio è stabilita per il 18 dicembre, partendo dai Capoluoghi di Provincia, seguiranno i Comuni con più di 20 mila abitanti, per poi proseguire a gennaio con la seconda fase, che coinvolgerà tutti gli altri comuni con meno di 20 mila abitanti. Questo significa che nei piccoli centri lo screening inizierà tra oltre un mese, nonostante ci siano realtà, come Fermignano, dove sarebbe importante svolgere il prima possibile i test a tappeto per contenere una curva di contagi che sta crescendo in modo preoccupante. In particolare in questo Comune, di 8500 abitanti, i casi sono passati in pochi giorni da 11 a 127, e ogni giorno, trovandosi in un territorio con molte aziende, viene raggiunto da centinaia di lavoratori. Anche il Sindaco Emanuele Feduzi, preoccupato per quanto sta avvenendo, ha inviato una lettera al presidente Acquaroli e all'assessore Saltamartini per chiedere un'anticipazione dei test nel suo Comune».
«Inoltre – aggiunge Biancani - occorre inserire anche Urbino tra i centri dove l'avvio dello screening è previsto per il 18 dicembre, perché è una città Capoluogo di provincia, nonostante spesso questo venga dimenticato».
Il progetto di prevenzione prevede che i test possano essere effettuati, oltre che da tutti i cittadini sopra i 6 anni, anche dalle persone che soggiornano nei comuni individuati per motivi di lavoro o studio. Per lo screening, gratuito e su base volontaria, saranno utilizzati i tamponi antigenici rapidi, con tempi di risposta brevi, 15-30 minuti. Sono escluse dallo screening le persone che hanno sintomi che indichino un’infezione da Covid-19 e chi è attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo. Chi è stato positivo al Covid-19 negli ultimi tre mesi, chi è già in quarantena o in isolamento fiduciario, chi ha già prenotato l’esecuzione di un tampone molecolare, chi esegue regolarmente i test per motivi professionali, i minori sotto ai 6 anni e le persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie comprese le case di riposo pubbliche e private.