Politica

mercoledì 07 maggio 2025

Biancani: "Da Biondi dichiarazioni irresponsabili, Baiocchi è una tassa per Pesaro: non si occupa di nulla"

Biancani: "Da Biondi dichiarazioni irresponsabili, Baiocchi è una tassa per Pesaro: non si occupa di nulla"

Scoppia la polemica istituzionale tra il Comune di Pesaro e la Regione Marche. 

Il sindaco Andrea Biancani denuncia un “attacco politico alla città” da parte dell’assessora regionale alla Cultura Chiara Biondi, intervenuta in Assemblea legislativa per rispondere a un'interrogazione del consigliere Nicola Baiocchi in merito ai finanziamenti regionali destinati al Comune di Pesaro, alla Fondazione Pescheria e al Rossini Opera Festival.

Il presidente Acquaroli verifichi se quelle affermazioni sono una boutade politica o se corrispondono ad atti tecnici deliberati dalla Giunta - ha dichiarato Biancani -. In ogni caso, ci difenderemo nelle sedi opportune. È inaccettabile usare toni e contenuti che travalicano qualsiasi forma di rispetto istituzionale”.

Biancani ne ha anche per Baiocchi, definito “una tassa per la città”: “È stato eletto con i voti dei pesaresi ma non ha mai difeso il territorio. È presidente della Commissione Sanità e in città i servizi sono in gravissima difficoltà: il Centro per l’autismo non esiste, la salute mentale è al collasso, l’Rsa Tomasello è a rischio. E Baiocchi non ha mai mosso un dito”.

Il primo cittadino rigetta la presunta sospensione dei fondi come “un annuncio politico privo di qualsiasi riscontro tecnico o amministrativo” e sollecita un chiarimento da parte del presidente Acquaroli: “Se quelle parole sono condivise, la questione è ancora più grave. Altrimenti, si allontani dalla Giunta chi agisce fuori dalle regole”.

Biancani rilancia poi sul piano delle richieste inevase: “La Regione non ha ancora risposto alla domanda per 200mila euro a sostegno degli eventi estivi 2025 né a quella per i 150 anni dalla nascita e i 100 dalla morte di Ferruccio Mengaroni. Due istanze inviate a metà febbraio, rimaste senza risposta. È un atteggiamento che conferma la mancanza di correttezza istituzionale”.

Infine, un affondo sul sistema di distribuzione delle risorse regionali: “La Regione finanzia comuni che non hanno neanche un centesimo del potenziale attrattivo di Pesaro, che invece genera valore per tutto il territorio. E lo fa spesso senza alcun bando, mentre a noi viene chiesto di attendere o ci si risponde con il silenzio”.

Un durissimo scontro istituzionale che rischia di alimentare nuove tensioni tra il capoluogo pesarese e Palazzo Raffaello.

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