Politica

giovedì 07 gennaio 2021

Biancani: "Bisogna assicurare almeno in parte le lezioni in presenza, la scuola non può più attendere"

Biancani: "Bisogna assicurare almeno in parte le lezioni in presenza, la scuola non può più attendere"

di Andrea Biancani, vice presidente del Consiglio regionale 

Intervengo di nuovo sulla necessità di assicurare, almeno in parte, lezioni in presenza. Deve essere una priorità. Occorre garantire la sicurezza a studenti e professori in classe, costruendo un sistema di prevenzione costante e assicurare un'apertura stabile riconoscendo alla scuola il giusto valore. La scuola è un luogo di crescita sociale e culturale, lasciare i giovani per due anni scolastici senza l'esperienza diretta delle lezioni avrà sicuramente ripercussioni nella loro formazione ed educazione. La scuola NON può attendere. Il rischio è ritrovarci a fine gennaio nello stesso punto di oggi. È necessario trovare una soluzione. I vaccini a breve termine non ci permetteranno di far tornare in classi i ragazzi. Ai giovani, se andrà tutto bene, verrà fatto a metà anno. Il mio intento è quello di dare un contributo. Il momento è difficile e occorre fare squadra nell'interesse dei ragazzi. La scuola in questi mesi è sempre stata aperta e il personale ha fatto il possibile per stare vicino ai ragazzi ma le lezioni in presenza sono un'altra cosa.

PROPOSTE:

1. La Regione ha avviato lo screening di massa attraverso l'uso dei test rapidi. Attualmente i dati ci dicono che i positivi   sono meno dell'1%. A questo punto ritengo opportuno utilizzare i vari punti organizzati per gli screening di massa per una verifica a tappeto degli studenti e del personale della scuola. Questo ci consentirebbe di "sfruttare" al meglio la macchina organizzativa messa in piedi per gli screening di massa e di finalizzarla anche alla riattivazione della didattica in presenza dando così un ulteriore significato allo screening stesso.

2. Ho ipotizzato anche altre soluzioni che prevedono i test rapidi: direttamente all'interno degli edifici scolastici, coinvolgendo medici e pediatri volontari, la Croce Rossa e la Protezione Civile; nell'ambulatorio del proprio medico di famiglia; nei laboratori privati attrezzati; negli stessi presidi ospedalieri; nelle farmacie, così come avviene in quelle dell'Emilia Romagna, dove il test, gratuito e su prenotazione, può essere effettuato dalla popolazione scolastica una volta al mese.

Di una cosa sono convinto, basta con il tira e molla a cui stiamo assistendo sui rinvii, scuola aperta o chiusa. Se non facciamo qualcosa di concreto rischiamo che la didattica non sarà in presenza neppure i prossimi mesi.

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