Baldelli (FdI) difende Lanzi e attacca il PD: "Omissioni e tentativo di intimidire l'opposizione"

L’onorevole Antonio Baldelli (Fratelli d’Italia) ha preso posizione sulle polemiche scaturite dall’interrogazione parlamentare presentata dal Partito Democratico relativa alle presunte incompatibilità di alcuni consiglieri comunali di Pesaro, difendendo in modo esplicito il consigliere Marco Lanzi e accusando il PD di aver riportato dati falsi nell’atto presentato alla Camera. 

Baldelli ha contestato in particolare l’affermazione secondo cui Lanzi «appartiene alla Polizia di Stato», ricordando che il consigliere è in pensione da oltre due anni e definendo l’uso di tale dato un’omissione o, più realisticamente, un tentativo di intimidazione politica. 

Secondo il deputato, se il tema delle incompatibilità è stato aperto dalla sinistra pesarese allora gli accertamenti devono riguardare tutti con lo stesso rigore: Baldelli ha proposto di «leggere tutto il libro» richiamando l’attenzione su altre situazioni che, a suo avviso, meriterebbero analoghe verifiche, tra cui la posizione del capogruppo Perugini e quella di altri esponenti di sinistra. 

L’esponente di FdI ha inoltre sollecitato che ogni valutazione avvenga sulla base di dati documentali e non di insinuazioni diffuse tramite dichiarazioni pubbliche.

Baldelli ha infine ribadito che Marco Lanzi non avrebbe nulla da temere e potrà proseguire serenamente nell’attività alla guida della Commissione di garanzia, chiedendo al contempo che l’ex sindaco Matteo Ricci fornisca chiarimenti alla Commissione sui fatti a lui attribuiti. 

Il deputato ha ammonito il PD a rispondere «nel merito» alle contestazioni avanzate, evitando polemiche personali e privilegiando risposte documentate.