Politica
martedì 20 aprile 2021
Baiocchi: "La riqualificazione dell'ex Manicomio di Pesaro entra nel Piano Cultura della Regione Marche"

di Nicola Baiocchi, consigliere regionale
Il recupero e la riconversione di un’area del San Benedetto in spazi da destinare ad attività socio-culturali e culturali, entrerà nel nuovo Piano Triennale Cultura 2021-2023: la I Commissione Cultura di cui sono membro, ha, infatti, accolto, adattandolo, un mio emendamento che è stato poi approvato all’unanimità dal Consiglio.
L’inserimento in questo documento di indirizzo strategico approvato dall’Assemblea regionale martedì 20 marzo, è un ulteriore passo verso il raggiungimento di un risultato che la città di Pesaro attende ormai da trent’anni, ma che soltanto negli ultimi sei mesi ha avuto un’accelerazione determinante grazie all’impulso determinante della Regione, e in particolare dell’assessore all’Edilizia pubblica, Stefano Aguzzi, che ha proposto un piano di recupero flessibile basato su progetti indipendenti e attuabili singolarmente, condiviso anche dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci, e recepito nel Protocollo d’intesa siglato ai primi di marzo tra Regione stessa, Comune di Pesaro e Asur Marche.
Sullo stesso argomento, il consigliere regionale PD Andrea Biancani ha presentato un emendamento che prevedeva la realizzazione di spazi culturali e socio-culturali in tutto il complesso del San Benedetto o, in alternativa, in singoli blocchi, compresi quelli per i quali Regione, Comune e Asur si sono accordati diversamente. Andando in una direzione contraria a quella che stanno percorrendo, insieme, i tre enti, e potendo potenzialmente ostacolare in questo momento il progetto complessivo, non c’erano le condizioni per un suo accoglimento.
Di fronte a una sfida di questa portata, tutti gli enti coinvolti devono continuare a marciare nella stessa direzione, in maniera convinta e, soprattutto, condivisa. Fughe in avanti e passi falsi rischiano di far saltare per l’ennesima volta tutto. Su questo tema esiste una piena sinergia tra Regione e Comune e non possono essere i protagonismi esasperati a mandare a monte un progetto così ambizioso.