Baiocchi (FdI): "Lavorerò per la realizzazione del Centro per l'Autismo a Pesaro, con buona pace di Biancani"

di Ufficio Stampa Nicola Baiocchi

“In sede di approvazione del bilancio di previsione, lavorerò insieme all’assessore Saltamartini che ringrazio per la sua sensibilità ed attenzione, affinché siano individuate le necessarie e fondamentali risorse economiche per imprimere l’accelerazione finale per la realizzazione del Centro, con buona pace del consigliere Biancani. In merito alla vicenda sulla nuova localizzazione del Centro dedicato alle persone con disturbi dello spettro autistico con sede a Pesaro, dopo anni di immobilismo tutto imputabile al Pd, con noi del centrodestra si stanno portando avanti passi concreti come mai fino ad oggi. Il gruppo di lavoro si è riunito molte volte al fine di valutare diverse possibilità strutturali per l’allocazione del Centro per l’Autismo, tutte meritevoli di verifica. La nostra intenzione, mia in particolare visto che da sempre mi sono speso per la realizzazione del Centro, è quella di individuare la migliore corrispondenza tra esigenze delle famiglie di persone con disturbi dello spettro autistico, la necessità e la possibilità per il Servizio Sanitario di poter affiancare a queste famiglie nella gestione della malattia e le risorse, sia economiche che strumentali necessarie per raggiungere l’obiettivo. Al momento, due sono le ipotesi più accreditate in termini di siti e si stanno valutando per individuare la più idonea. A conti fatti, dunque, di grottesco c’è solo l’ennesima ripetitiva interrogazione da parte del consigliere Biancani che dimostra poca fantasia nella sua attività politica, tutta incentrata sul proprio tornaconto politico, incurante dell’allarmismo strumentale che genera in una larga fetta dei pesaresi, soprattutto nelle fasce più deboli”.

Queste le dichiarazioni del consigliere del gruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Nicola Baiocchi, presidente della IV Commissione Permanente, in merito all’ennesima interrogazione sull’argomento.

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di Ufficio Stampa Andrea Biancani

L'intervento di Andrea Biancani consigliere regionale PD

"Già persi tre anni di tempo, ma non ci arrendiamo, nonostante la retromarcia dello scorso luglio". Non arretra di un passo Andrea Biancani (PD), Vicepresidente del Consiglio regionale, sulla vicenda del Centro per l'autismo di Pesaro.

Il progetto per la realizzazione della struttura dedicata alle persone con disturbi dello spettro autistico è ancora in alto mare, in attesa che venga individuata una nuova localizzazione dopo il dietro-front sullo stabile di Via Vatielli, scelto dalla Regione "in extremis" come sede della Centrale operativa territoriale.

"In risposta alla mia ennesima interrogazione, la sesta da inizio legislatura - evidenzia Biancani – la Regione ha detto di aver individuato la nuova area ma non è stata in grado di indicare quale fosse. La questione sta assumendo i contorni di una vicenda grottesca, se non fosse che a farne le spese sono soggetti fragili e famiglie esasperate da anni di attesa".

"Lo scorso luglio nella risposta al mio ultimo atto ispettivo – ricostruisce Biancani - la Regione aveva ammesso l'incompatibilità tra il Centro e la Centrale operativa territoriale. Su questa coesistenza fin da subito avevo manifestato i miei dubbi e ho continuato a farlo per mesi, nonostante venissi accusato dalla maggioranza, sia in Aula che sulla stampa, di essere un 'terrorista psicologico' che strumentalizzava la vicenda, spaventando pazienti e famiglie.

Purtroppo, le mie perplessità sono risultate fondate e la Regione ha sacrificato il Centro per l'autismo per fare spazio alla Cot, di fatto un ufficio che sarebbe potuto essere collocato in qualsiasi altro edificio pubblico di cui comunque l’AST già dispone e continua a non utilizzare, preferendo addirittura, spesso, soluzioni in affitto.

Una scelta definita addirittura 'temporanea', in attesa che vengano riqualificati i locali dell'Azienda sanitaria all'interno del complesso del San Benedetto, ma temo sarà a lunga scadenza, vista l'inerzia dell'amministrazione regionale anche su questo cantiere".

"La sede dell'ex asilo di via Vatielli, con tutte le caratteristiche per svolgere il servizio di centro diurno, residenziale e di sollievo, era stata scelta già nel 2019 e il Comune di Pesaro aveva disposto una variante urbanistica in tempi rapidissimi. I fondi per realizzarlo, seppur necessitano di essere implementati, sono stanziati dal 2018, cinque anni fa.

La notizia di dover ripartire da capo è stata scoraggiante e avvilente per tutti coloro, pazienti e genitori, che erano finalmente ad un passo da un traguardo sognato da anni". Nella nuova interrogazione, sottoscritta anche dalla consigliera Micaela Vitri e il Gruppo Pd, Biancani chiedeva aggiornamenti sul progetto. "Quante riunioni ha effettuato il nuovo tavolo tecnico incaricato di seguire l'iter dopo l'annuncio di luglio? La nuova localizzazione è stata individuata? E' stato definito un cronoprogramma?".

"A nessuna delle domande è stata data risposta. Pare che un luogo sia stato individuato, ma l’Assessore non ha saputo dirci quale sia. Resta il fatto che ora, se veramente un luogo c’è, bisognerà fare un nuovo progetto, visto che quello che abbiamo già pronto, e pagato ad un tecnico esterno, è pensato per la vecchia localizzazione e quindi è da buttare.

Questa vicenda – termina Biancani – è il sintomo di una evidente incapacità programmatoria, ancora più grave perché penalizza il diritto alla salute, e rimanda un progetto destinato a persone con fragilità. Da tempo la Regione prova a rassicurare le famiglie dicendo che ha a cuore il progetto, e ha più volte sostenuto che non ci sarebbero state incompatibilità tra il Centro per l’autismo e la Cot. Il risultato è che sono passati tre anni e, nonostante fondi già stanziati e un progetto già pronto, non si sa più nemmeno dove si farà il centro. Mi viene il dubbio, anche se spero di sbagliarmi, che non ci sia la reale volontà di realizzare il progetto. Spero che la Regione comprenda i suoi errori e garantisca la realizzazione del Centro in tempi brevi, si è già abbondantemente superata metà della legislatura".