Politica
venerdì 02 agosto 2024
Baiocchi (FdI): "Il marziano Ricci dove vive? Nelle Marche mai così tanti investimenti"

di Nicola Baiocchi consigliere regionale Fratelli d'Italia
Le dichiarazioni di Ricci stentano ormai l'inverosimile. Leggendo i giornali stamattina mi sono chiesto in quale regione viva e se si renda conto di quello che dice. Del resto ci vuole il suo coraggio a dire che il presidente Acquaroli non abbia visione sulle infrastrutture e sull'aeroporto, partite ferme da decenni quando al governo c'era la sinistra e che si sono sbloccate solo grazie al centrodestra. Si è accorto per caso Ricci, che nella Guinza ci andava a dormire, che finalmente lì c'è un cantiere e che si è sbloccata la più grande incompiuta del centro Italia? Si è accorto dell'imponente lavoro messo a terra per realizzare la Pedemontana delle Marche? Si è accorto dei cantieri sbloccati dopo quaranta anni nel capoluogo di regione, che fintanto che era governato dalla sinistra ha perso ogni ruolo e ogni attrattività?
Glieli ricordo volentieri io: il raddoppio della Statale 16 all'ingresso nord della città, l'Ultimo Miglio, il cui cantiere partirà in autunno, collegamento tra il Porto e l'A14, opera epocale a cui gli anconetani avevano smesso di credere, il Lungomare Nord e l'avvio dei lavori di realizzazione delle banchine propedeutiche alla Penisola. Ricci, che ora dovrebbe utilizzare l'aereo più spesso, non si è accorto neanche che l'Aeroporto delle Marche, dopo che sotto la loro gestione era praticamente fallito, finalmente può dirsi degno di questo nome, e nel 2024 anche grazie all'avvio dei nuovi voli europei e della continuità territoriale su Milano Roma e Napoli raggiungerà il record assoluto di passeggeri.
Non si ricorda neanche dell'Accordo FSC firmato dalla premier Meloni e dal presidente Acquaroli ad Acqualagna, che porterà oltre mezzo miliardo di euro per lo sviluppo della nostra regione, mai così tanti investimenti sono stati attivati nelle Marche. Per non parlare dell'importante lavoro che il presidente Acquaroli sta portando avanti per l'Alta Velocità per tutte le Marche, contro l'assurda e improponibile idea del bypass sulla linea attuale, e per la Terza Corsia dell'A14.
E poi, da pesarese, non posso non evidenziare che solo grazie al governo di centrodestra in Regione finalmente Pesaro potrà avere un nuovo e moderno ospedale, dopo trent'anni di chiacchiere targate PD. Sotto gli occhi di tutti i cittadini marchigiani è anche l'accelerazione impressa alla ricostruzione post sisma e il totale cambio di approccio per la gestione dell'alluvione sul Misa e sul Nevola, la zona del Catria, il Cesano è il Burano, grazie anche al Governo Meloni che ha stanziato 400 milioni euro e ha permesso ristori, opere di mitigazione e ripristino.
L'elenco sarebbe ancora molto lungo, anche quello delle riforme messe in campo a partire dalla coraggiosa riforma della sanità o la nuova legge urbanistica. Ma Ricci gioca a fare il marziano e tenta di raccontare ai marchigiani una realtà che non esiste. Prima di tutto però, soprattutto in questi giorni, dovrebbe guardare dentro casa propria, e spiegare ai suoi concittadini quello che sta emergendo dai giornali e dagli accessi agli atti.
È facile andare sul giornale con grandi invettive e titoloni ma gli amministratori devono prima di tutto rendere conto del loro operato. Potrà provare a spostare l'attenzione su altri argomenti ma i cittadini pesaresi meritano la massima chiarezza e il primo che dovrebbe spiegare quello che accadeva in comune è l'ex sindaco che oggi fa finta di non sapere nulla.
Il marziano Ricci, che ama stravolgere la realtà, fra qualche giorno ci dirà forse che non faceva neanche il sindaco?.