Politica
lunedì 19 maggio 2025
A Baia Flaminia sventola la nuova bandiera LGBTQIA+: Pesaro si schiera per i diritti e l'inclusione

Un segnale forte, visibile, colorato: a Baia Flaminia sventola da oggi la nuova bandiera LGBTQIA+, issata nel corso della cerimonia organizzata dal Comune di Pesaro per celebrare la Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Bifobia e la Transfobia.
Un gesto simbolico ma concreto, che vuole ribadire l’impegno dell’amministrazione comunale nella lotta contro ogni forma di discriminazione.
«Un simbolo che include tutte, tutti e tutt* - hanno dichiarato le assessore Sara Mengucci (Pari Opportunità) e Camilla Murgia (Politiche Giovanili) - per affermare con chiarezza che Pesaro è una città del rispetto, dell’inclusione, dei diritti».
La cerimonia si è svolta alla presenza del vicesindaco Daniele Vimini, dell’assessore Riccardo Pozzi, di numerosi consiglieri comunali e dei rappresentanti del Quartiere 9.
L’adesione di Pesaro alla rete Re.a.dy. e l’organizzazione del Marche Pride in programma il 21 giugno rafforzano l’identità di una città che vuole essere inclusiva e accogliente.
Ma non mancano i segnali d’allarme: «Basta leggere i commenti ostili sotto il post del Comune che annunciava questa cerimonia – ha sottolineato Mengucci – per capire quanto sia ancora necessario scendere in piazza, mostrarsi e celebrare giornate come questa».
Emozionante e intensa la testimonianza del consigliere Antonio Bartolomei: «So cosa significa sentirsi fuori posto, avere paura di essere sé stessi. L’omofobia lascia ferite profonde, ma ho scelto di trasformarle in voce e impegno. A chi ancora lotta per essere accettato, dico: non siete soli».
Durante la cerimonia ha preso la parola anche Luca Persini, presidente di Arcigay Agorà Pesaro-Urbino, a nome delle associazioni presenti: «Ringraziamo il Comune per questo momento che rinnova la visibilità e il riconoscimento a una comunità variegata e viva».
Pesaro guarda ora al mese dell’orgoglio LGBTQIA+ con un ricco programma di eventi, tra cui la mostra Club Culture Movement in programma dal 7 al 17 giugno a Palazzo Gradari e la presenza in città di Fumettibrutti, fumettista e attivista di fama nazionale.
Un mese di iniziative per costruire, insieme, una cultura dei diritti e della libertà, che non lasci indietro nessuno.