Autismo, 575 famiglie a rischio - Pandolfi: "Il governo Meloni non conferma il progetto Provincia Generativa"

Provincia Generativa è il nome di uno dei più articolati e virtuosi progetti mai attivati sul tema dell’autismo in Italia, e ora rischia di essere cancellato. A lanciare l’allarme è Luca Pandolfi, assessore alle Politiche sociali del Comune di Pesaro e presidente del Comitato dei sindaci dell’Ats1, capofila dell’iniziativa. Secondo Pandolfi, il progetto potrebbe non essere rifinanziato dal governo Meloni, mettendo in seria difficoltà 575 famiglie della provincia di Pesaro e Urbino che attualmente beneficiano dei servizi attivati.

Il progetto, nato da una delle ultime deliberazioni del governo Draghi, ha messo in rete decine di soggetti del territorio – dalle istituzioni sanitarie alle associazioni familiari, dai servizi sociali al Terzo settore – per dare vita a un piano integrato di inclusione per persone con disturbo dello spettro autistico. Con un finanziamento di 597.839 euro, “Provincia generativa” ha permesso la realizzazione di 60 progetti, per un totale di 405 interventi condotti da 170 professionisti e associazioni. Ma a pochi mesi dalla scadenza (30 giugno 2025), nessuna comunicazione è arrivata dalla Regione Marche circa l’eventuale prosecuzione o rifinanziamento dell’iniziativa.

«È uno dei progetti più complessi mai realizzati in tema di autismo – spiega Pandolfi – sia per l’estensione del territorio coinvolto sia per l’innovativa modalità di co-progettazione adottata. È molto grave che manchi una prospettiva di continuità per interventi di questo tipo: l’incertezza delle risorse mina la possibilità di pianificare e obbliga le famiglie a sostenere costi elevati senza garanzie».

Il cuore del progetto è proprio la co-progettazione, una modalità che ha coinvolto attivamente i sei Ambiti Territoriali Sociali delle Marche (Ats1, Ats3, Ats4, Ats5, Ats6, Ats7), le Unità Multidisciplinari dell’Età Evolutiva (UMEE) e Adulta (UMEA), oltre a 60 soggetti tra enti pubblici, associazioni, cooperative e famiglie, riuniti in tavoli di lavoro, incontri operativi e monitoraggi. Un processo condiviso che ha ribaltato il modello tradizionale dei bandi, permettendo di costruire interventi su misura, calibrati caso per caso.

Nel dettaglio, “Provincia generativa” ha garantito:

137.250 euro di contributi per 183 famiglie in difficoltà (64.500 euro destinati a 86 famiglie solo nell’Ats1),

89.676 euro per percorsi di socializzazione per 14 minori e giovani adulti,

altri 89.676 euro per attività inclusive per 21 adulti ad alto funzionamento,

90.000 euro per progetti sociali rivolti a 54 adulti e minori, realizzati dal Terzo settore,

71.778 euro per sperimentazioni di inclusione lavorativa in fattorie sociali per 9 persone,

60.000 euro per la formazione e l’inserimento lavorativo di 36 soggetti,

9.784 euro per la formazione di 150 nuclei familiari,

49.676 euro per soggiorni formativi per 72 genitori e 36 minori.

Queste cifre si traducono in un impatto concreto: bambini e adulti con disturbo dello spettro autistico supportati da percorsi educativi, inclusivi e lavorativi; famiglie formate e sostenute; operatori e associazioni coinvolti in una rete virtuosa.

Ma senza un rifinanziamento stabile e strutturato, tutto questo rischia di svanire. L’appello dei territori è chiaro: «Servono risorse certe e una visione a lungo termine per garantire la continuità di progetti così fondamentali per la vita delle persone».