Politica
lunedì 16 marzo 2020
Decreto Cura Italia: in sintesi le misure a sostegno di famiglie, imprese e lavoratori

di Luca Petinari
Arriva il decreto Salva Italia, il documento che si pone il fine di tutelare l'economia di famiglie, imprese e lavoratori italiani per fronteggiare l'emergenza coronavirus. Il decreto, ancora in fase di lavorazione e di pubblicazione, è stato presentato in sintesi in conferenza stampa dal premier Conte e dai ministri Gualtieri e Catalfo. Vediamo cosa prevede il decreto secondo le slide diffuse dal governo, in attesa del testo completo:
QUANTE RISORSE: 25 miliardi e finanziamenti mobilitati per 350 miliardi. In sintesi il decreto stanzia tre miliardi e mezzo alla Sanità e oltre 10 miliardi per la tutela del lavoro
PER LE FAMIGLIE:
- Genitori lavoratori con figli fino a 12 anni: congedo straordinario fino a 15 giorni retribuito al 50% dello stipendio
- Genitori lavoratori con figli tra i 12 e i 16 anni: congedo straordinario dino a 15 giorni ma senza retribuzione
In alternativa al congedo si potrà scegliere:
- Un voucher baby sitter di 600 euro una tantum
- Per gli infermieri e i medici il voucher sarà di 1000 euro
- Per i percettori di reddito di cittadinanza: sospensione per 2 mesi degli obblighi derivanti dal sussidio
- Per chi ha diritto ai permessi della legge 104: 12 giorni a disposizione invece degli attuali 3 giorni di congedo
- Per i risparmiatori vittime di crisi bancarie: fondo per gli indennizzi con anticipi fino al 40%
- Per i mutui prima casa: fondo di solidarietà con sospensione pagamento rate fino a 18 mesi
- Per tutti i contribuenti: sospesi gli adempimenti tributari diversi dai versamenti, per il periodo compreso tra l'8/3 e il 31/5 del 2020
- Sospensione dei termini delle cartelle di pagamento ed anche degli accertamenti esecutivi di agenzia delle entrate e enti previdenziali in scadenza tra l'8/3 e il 31/5 (i relativi versamenti dovranno poi essere effettuati entro il mese successivo, ovvero il 30/6)
- Sospese le attività di controllo, accertamento, riscossione e contenzioso da parte dei vari enti impositori
PER I LAVORATORI:
- Per i lavoratori dipendenti e autonomi in difficoltà dall'emergenza CoVid-19 (a patto che nel 2019 abbiano dichiarato redditi fino a 10mila euro): 200 milioni di euro per il reddito di ultima istanza
- Per i lavoratori domestici: sospeso il pagamento dei contributi dovuti tra il 23/2 e il 31/5 2020. La scadenza viene spostata al 10 giugno
- Per i lavoratori dipendenti pubblici e privati (con reddito complessivo fino a 40mila euro l'anno) che nel mese di marzo hanno continuato a lavorare in sede: bonus di 100 euro già a partire da aprile
- Per i lavoratori cassa integrazione fino a nove settimane per tutte le imprese, anche per quelle con meno di cinque dipendenti, ammortizzatori garantiti anche per i lavoratori agricoli, gli stagionali, in particolare del comparto turistico, gli autonomi e chi ha un contratto a tempo determinato
- Sospese le procedure di impugnazione dei licenziamenti e le procedute pendenti. Il datore di lavoro non potrà recedere dal contratto per giustificato motivo oggerrivo (ad esempio il venir meno di esigenze produttive o per ristrutturazione)
- Per le partire Iva, i Co.Co.Co., i lavoratori autonomi iscritti alla gestione Ago, i lavoratori stagionali e del turismo, i lavoratori del settore agricolo, i lavoratori dello spettacolo: indennità una tantum di 500 euro
- Per le partite Iva: fondo di solidarietà a fronte di un calo del fatturato (oltre il 33% rispetto all'ultimo trimestre del 2019)
- Per le partite Iva (con ricavi fino a2 milioni nel precedente periodo di imposta): sospesi versamenti per mese di marzo
PER LE IMPRESE:
- Per le piccole e medie imprese: potenziato per nove mesi il fondo di garanzia (gratuità dell'accesso alle garanzie: non saranno più dovute commissioni, l'innalzamento dell'importo massimo garantito a 5 milioni, la possibilità di garantire anche operazioni di rinegoziazione del debito, la facoltà di cumulare la garanzia del fondo con altre garanzie)
- Per imprenditori e professionisti: credito d'imposta pari al 50% delle spese sostenute per la sanificazione di ambienti e strumenti di lavoro (fino a una spesa massima di 20mila euro)
- Per commercianti e artigiani: credito d'imposta pari al 60% del canone di locazione di negozi e botteghe (in considerazione dei mancati guadagni legati alle chiusure forzate nel mese di marzo)
- Per i punti di gioco: slittamento al 29/5 dei versamenti in scadenza entro il 30/4 (relativi al prelievo erariale unico sugli apparecchi e canone concessorio
- Sospensione dei termini delle cartelle di pagamento ed anche degli accertamenti esecutivi di agenzia delle entrate e enti previdenziali in scadenza tra l'8/3 e il 31/5
- Sono inoltre sospese le attività di controllo, accertamento, riscossione contenzioso da parte dei vari enti impositori
Detrazioni discali:
- Persone fisiche e non gli enti commerciali che effettuano erogazioni liberali legate all'emergenza CoVid-19 a favore di Stato, Regioni, enti territoriali ed altri enti pubblici, associazione e fondazioni: detrazione d'imposta del 30%, con un importo massimo della detrazione pari a 30mila euro
Disposizioni per enti locali e regioni:
- Utilizzo avanti per spese correnti di urgenza a fronte dell'emergenza
- Sospensione quota capitale e mutui regioni a statuto ordinario
- Sospensione quota capitale e mutui enti locali
- Rinvio di scadenze, adempimenti relativi a comunicazioni sui rifiuti
- Fondo per la sanificazione degli ambienti di province, città metropolitane e comuni
- Rinvio del pagamento delle rate di mutuo degli enti locali
- Utilizzo personale dipendente da soggetti che operano in convenzione, concessione o appalto, prestazioni individuali, domiciliari
Pubblica amministrazione:
- Sospesi fino al 15 aprile il conteggio dei termini di scadenza di tutti i procedimenti amministrativi pendenti al 23 febbraio o avviati dopo quella data e mantiene validi fino al 15 giugno i permessi e le concessioni di qualsiasi scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile. Prorogata la validità dei documenti d'identità in scadenza fino al 31 agosto tranne che per l'espatrio. Viene prevista la regola generalizzata del lavoro a distanza e dell'utilizzo massivo di ferie, permessi e congedi quando lo smart working è impossibile con la sola eccezione dei contingenti minimi per i servizi essenziali individuati dai dirigenti. Per gli enti territoriali arriva la democrazia a distanza con possibilità di riunire in videoconferenza giunte e consigli regionali e comunali. Slitta al 31 maggio i termini per rendiconti di comuni, città e province.
Qui il post con la diretta Facebook integrale con gli interventi del premier Conte e dei ministri Gualtieri e Catalfo: