Politica
martedì 21 ottobre 2025
Approvato il Piano della rete scolastica 2026-2027: via libera al Polo delle Arti a Pesaro
newsIl Consiglio provinciale ha approvato il Piano di programmazione della rete scolastica 2026-2027, con il voto favorevole della Casa dei Comuni e contrario de La Nuova Provincia.
Tra i punti centrali del documento figura la proposta condivisa da Provincia e Comune di Pesaro per la realizzazione del Polo delle Arti, che prevede l’aggregazione al liceo Mengaroni degli indirizzi musicale e coreutico attualmente incardinati al liceo Marconi, per un totale di dieci classi e 224 studenti.
La proposta, già approvata dalle parti sociali lo scorso settembre, sarà seguita da una commissione tecnica da nominare entro dieci giorni, composta da rappresentanti delle istituzioni coinvolte, incaricata di individuare le migliori soluzioni logistiche.
Secondo Provincia e Comune, la nuova configurazione favorirà «un riequilibrio numerico delle autonomie scolastiche e un rafforzamento dell’identità formativa degli istituti», in linea con le linee regionali per le filiere scolastiche integrate.
La responsabile dell’Ufficio Programmazione della rete scolastica, Patrizia Paoloni, ha sottolineato che, pur in presenza di preoccupazioni legate alla logistica e alla tutela del personale, gli Uffici scolastici provinciale e regionale hanno fornito rassicurazioni.
«Gli spazi saranno valutati con attenzione – ha spiegato – anche alla luce del calo demografico che riduce il numero di studenti del primo e secondo ciclo».
Nel Piano figura anche un importante intervento per l’Ipsia Benelli, capofila del progetto Pnrr sulla filiera tecnologica-professionale, che riceverà 750mila euro per la realizzazione di quattro nuovi laboratori al servizio di tutte le scuole del Campus.
I lavori, da completare entro marzo 2026, interesseranno l’ala che oggi ospita nove aule del Marconi, temporaneamente trasferite al Santa Marta in attesa della realizzazione del Polo delle Arti.
Il presidente Giuseppe Paolini ha confermato che il progetto gode del sostegno degli Uffici scolastici: «Andiamo avanti – ha spiegato –. L’importante è costruire una progettualità solida, anche se il Polo partirà nel 2026 o nel 2027».
Non sono mancate però le critiche.
Il gruppo La Nuova Provincia ha chiesto il rinvio della delibera, lamentando scarsa condivisione e tempi stretti.
Alcuni genitori del Marconi, presenti in aula, hanno espresso preoccupazione per la continuità didattica e la perdita di identità dell’istituto.
«Processi del genere non possono essere condivisi solo due settimane prima», ha detto Luca Serfilippi, mentre Enrico Rossi ha osservato che «la commissione doveva precedere la delibera».
Di parere opposto Oriano Giovanelli della Casa dei Comuni: «È un progetto complesso ma maturo. La commissione verificherà le condizioni per la realizzazione nel 2026-27; in caso contrario, sarà ripreso nel 2027-28».
Sostegno anche da Anna Maria Mattioli, che ha definito la proposta «lungimirante», sottolineando il potenziale di sviluppo degli indirizzi artistici in un contesto cittadino che vede il recupero di spazi come il Conservatorio Pedrotti e Palazzo Ricci, destinato a residenza per studenti.