Politica

martedì 22 dicembre 2020

Approvato il Bilancio di previsione 2021 del Comune di Pesaro, Pozzi: "Equilibrato e sviluppato con prudenza"

Approvato il Bilancio di previsione 2021 del Comune di Pesaro, Pozzi: "Equilibrato e sviluppato con prudenza"

di Ufficio Stampa Comune di Pesaro

Al centro del Consiglio comunale di ieri le delibere sul Bilancio di previsione 2021, riassunte dall’assessore al Rigore Riccardo Pozzi che ha sottolineato come l’approvazione del documento porti con sé «delle delibere prettamente tecniche che seguono l'approvazione del Dup e del Bilancio di previsione già presentati nei precedenti consigli comunali e nelle Commissioni». Delibere «che riguardano la conferma o l’approvazione dei tributi, in particolare della TARI e dell'IMU». Sull’IMU, «confermiamo le aliquote vigenti, le stesse dello scorso anno». 

Tra le delibere discusse anche quelle conseguenziali alla «modifica normativa sull'accorpamento dell'IMU con la TASI». Lo stesso vale per la «TARI. La 193 approva le tariffe valide sul 2019, come da impegni presi dall’Amministrazione che ha garantito non ci saranno aumenti di tributi e delle tariffe dei servizi erogati dal Comune. L’Amministrazione non farà adeguamenti, nemmeno quelli previsti dall’Istat, e conferma sia le tariffe agevolate (sia su canone concordato Imu, sia sulle riduzioni dei costi dei servizi educativi) sia le aliquote adottate dal nostro ente, compresi i valori dei prezzi di cessione delle aree fabbricabili e dei fabbricati». 

Quello 2021, per Pozzi sarà un «bilancio in equilibrio e sviluppato con prudenza e attenzione. Sarà un anno complesso sia per la quanto riguarda la parte corrente, sia per quella dei servizi e del sostegno alle politiche sociali. Dobbiamo tener conto del rischio che il Covid aumenti il “gap” tra i cosiddetti ricchi e le situazioni di nuove povertà che si stanno palesando in questo periodo e che stiamo monitorando con un lavoro attento dell’assessorato guidato da Sara Mengucci in particolare, e in generale da tutti i colleghi della giunta». Pozzi ha ricordato gli aspetti centrali di «un bilancio che preserva la parte corrente da una parte e che dall’altra rilancia il ruolo fondamentale degli investimenti pubblici nel costruire il modello di sviluppo socio-economico dei prossimi anni».

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