Politica
martedì 29 aprile 2025
Anna Casini (PD): “I dati sul Pil di Acquaroli sono buoni solo per il lotto. Le Marche arretrano, altro che crescita.”

“Numeri buoni forse per il lotto, ma non per raccontare la realtà economica delle Marche”. Con queste parole la capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Anna Casini, boccia senza appello i dati sul Pil diffusi dal presidente Francesco Acquaroli durante il convegno “Scenari economici” tenutosi a Fano. Un intervento, quello del governatore, che secondo Casini dipinge un quadro distante dai dati reali e dalla situazione che vivono cittadini e imprese.
Nel mirino della consigliera dem, in particolare, il report Svimez e le stime sull’andamento degli investimenti nelle Marche, previsti in calo dell’1,2% nel 2024 e di un ulteriore 1% nel 2025. Numeri peggiori della media del Centro Italia, che si attesta rispettivamente a -0,19% e -0,31%. Anche la spesa delle famiglie risulterebbe stagnante, segnale, secondo Casini, di un tessuto produttivo in difficoltà e di servizi alle imprese insufficienti.
La vera emergenza, però, riguarda l’export: “Nel 2024 – afferma Casini – le Marche segnano un calo del 5%, superate in negativo solo dalla Basilicata. Il nostro comparto industriale è in crisi, l’occupazione diminuisce e la Regione resta inerte”. A conferma, cita la perdita dello 0,9% dei posti di lavoro tra i dipendenti nei primi tre trimestri del 2024. Unica nota positiva, il settore delle costruzioni, trainato però da fattori esterni e non da misure adottate dalla giunta.
“L’economia regionale – conclude Casini – è tenuta in piedi solo dai fondi del Pnrr. Senza quel supporto, le Marche sarebbero già in recessione profonda. Il Pil regionale è in calo dello 0,5% nel 2024: un dato tra i peggiori d’Italia, condiviso solo con Liguria e Basilicata”.