Politica
lunedì 16 novembre 2020
Andrea Orazi di Vallefoglia è il nuovo segretario dei Giovani Democratici Marche

di Ufficio Stampa
Venerdì 13 novembre si è celebrato il Congresso dei GD Marche, in una piattaforma digitale a causa dell'emergenza sanitaria in corso. L’assemblea Congressuale ha eletto all’unanimità come Segretario Andrea Orazi, ragazzo proveniente da Vallefoglia (PU), candidatosi in ticket con Ilaria Chiovini, di Ascoli.
“In questo periodo abbiamo capito quanto il dialogo ed il confronto siano fondamentali per andare avanti, abbiamo deciso di lasciare alle spalle frizioni inutili anteponendo il bene della giovanile e della nostra regione. Questa non è una candidatura personale, ma è frutto di un lungo lavoro di riconciliazione tra i territori, che devono tornare ad essere centrali, soprattutto nei processi decisionali dei Giovani Democratici. In queste ultime settimane di lavoro abbiamo deciso di rimettere al centro alcuni temi che abbiamo erroneamente trascurato negli ultimi anni, in primis la Ricostruzione, assieme ad un gruppo di ragazzi di Camerino, che si sono da poco avvicinati alla nostra organizzazione. Il tema della Ricostruzione non può essere relegato ai soli comuni colpiti dal sisma, ma deve diventare una battaglia di tutti i marchigiani. Si è parlato tanto anche di Scuola, Turismo, Lavoro, Diritti, Ambiente e tanti altri temi che stanno a cuore alla giovanile ed ai giovani.
Un altro problema serio all’interno della nostra organizzazione, oltre al radicamento, è proprio la presenza femminile. Purtroppo ci ritroviamo con una bassissima percentuale di donne rispetto agli uomini, ed invece di nasconderci dietro alla scusa della politica che è poco attrattiva ci dobbiamo assumere questa responsabilità. Infatti già dalla formazione della squadra di segreteria abbiamo deciso di seguire due linee guida per noi imprescindibili, come la rappresentanza di tutte le provincie e la parità di genere.
Insomma, in un momento così buio, dopo la nota nostalgica del ventennio del Dirigente Scolastico, l’omelia antiabortista del Prete di Macerata, la rimozione dello striscione per Giulio Regeni a Senigallia, una Giunta Regionale con solo una figura femminile e la decisione di escludere le famiglie di stranieri extracomunitari dall’assegnazione delle case popolari nelle Marche, abbiamo deciso di ripartire compatti e motivati per far tornare i giovani ed i nostri valori all’interno del dibattito politico.
Ci teniamo infine a ringraziare a Silvio Gregorini e tutto l’esecutivo uscente per il lavoro svolto sia negli ultimi anni che in tutto il periodo della loro militanza. Al lavoro, allo studio e alla lotta.”