Ancona, comizio finale di Meloni e Acquaroli: "Basta odio, riportiamo il dibattito dove deve stare"

Un bagno di folla ha accompagnato il comizio conclusivo del centrodestra nelle Marche, con la premier Giorgia Meloni al fianco del presidente uscente Francesco Acquaroli, candidato per un secondo mandato.

Meloni ha denunciato il clima di ostilità che, a suo dire, caratterizza il dibattito politico italiano: «Nessuno in Italia è oggetto di un discorso di odio come la sottoscritta e difficilmente mi posso odiare da sola. Ogni giorno vedo post sui social carichi di accuse e ingiurie, spesso accompagnati dall’invito a comprare un libro o un biglietto. Questo è un vero e proprio business dell’odio». Rivolgendosi alla segretaria del Pd Elly Schlein, la premier ha aggiunto: «Se vuole esempi, le basta mezza giornata. Riportiamo il confronto politico dove deve stare».

Dal palco di Ancona è intervenuto Francesco Acquaroli, che ha rivendicato i risultati del suo mandato: «Questa campagna elettorale è stata bella e intensa, la più partecipata degli ultimi mesi. La nostra regione deve continuare nel percorso di rilancio economico, un lavoro che abbiamo iniziato e vogliamo completare».

Sul tema della vendita della rete Ip al gruppo azero Socar da parte di Api, Acquaroli ha rassicurato: «Il ministro Urso mi ha garantito che verranno intrapresi i percorsi necessari a tutela del sito produttivo e della nostra economia. Mi fido del governo, che ha dimostrato di essere vicino alle imprese e di difendere gli asset strategici del Paese».