Ancona candidata a Capitale Italiana della Cultura 2028: il dossier presentato dal Comune

Ancona è ufficialmente tra le città candidate a Capitale Italiana della Cultura 2028. 

L’assessore alla Cultura Marta Paraventi ha illustrato il percorso che ha portato alla definizione del dossier, nato nell’ambito del piano triennale di sviluppo culturale e in sinergia con i lavori pubblici per valorizzare gli spazi cittadini.

La candidatura si ispira alle parole del poeta Francesco Scarabicchi e intende proiettare Ancona in una dimensione che non custodisce soltanto il passato, ma lo trasforma in progetto. 

L’obiettivo è rafforzare la vocazione portuale della città, farne un laboratorio di sostenibilità e rigenerazione urbana, consolidando i legami con l’Adriatico e le reti europee.

Tra i punti qualificanti figurano il Parco del Conero e il Museo Tattile Statale Omero. 

Centrale il coinvolgimento delle nuove generazioni, grazie alla collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e con l’accademia PoliArte, che ha curato logo e identità visiva.

Il percorso ha raccolto oltre cento proposte da cittadini e associazioni e si è arricchito di adesioni istituzionali e internazionali, comprese quelle delle città di Spalato, Dubrovnik e Zara. In totale sono stati presentati più di 80 progetti. 

La candidatura è promossa dal Comune di Ancona con il sostegno della Regione Marche, dell’Università Politecnica, di Anci Marche e di una vasta rete di enti e comunità locali.