Politica

mercoledì 18 gennaio 2023

Alluvione, Biancani e Vitri replicano a Rossi: "Contano i fatti, ad oggi a cittadini e imprese non è arrivato 1 euro"

Alluvione, Biancani e Vitri replicano a Rossi: "Contano i fatti, ad oggi a cittadini e imprese non è arrivato 1 euro"

di Ufficio Stampa

"Al consigliere regionale Giacomo Rossi rispondiamo che ciò che conta sono i fatti, non le comparsate senza invito dei politici alle assemblee pubbliche. E' curiosa l'accusa che ci viene fatta di non aver partecipato ad un incontro con i residenti, quando lo stesso ente promotore, il Comune di Cantiano, ha precisato di non aver invitato rappresentanti politici e istituzionali, ad eccezione del Presidente della Regione. Alla vigilia dell'incontro, quando ci siamo informati se era opportuna la nostra presenza, lo stesso sindaco ci ha fatto capire che per evitare confronti di tipo politico ed eventuali strumentalizzazioni, ma soprattutto per lasciare tempo e spazio ai cittadini, non erano stati volutamente contattati e invitati esponenti di maggioranza o di opposizione. L'obiettivo era quello di informare la cittadinanza su quanto fatto a distanza di quattro mesi.

La presenza di una delegazione così numerosa di rappresentanti del centro destra al governo regionale e nazionale - tre consiglieri regionali, un assessore e un deputato - Rossi la definisce 'non avere paura di presentarsi ai cittadini'. Eppure a molti cittadini è sembrato più uno schieramento di truppe in difesa delle prevedibili accuse di immobilismo, una presenza che ha senza dubbio limitato un confronto libero e aperto. Ribadiamo che ciò che conta sono i fatti e ad oggi non 1 euro è arrivato nelle tasche di famiglie e imprese. Non basta presenziare ad un'assemblea pubblica per rendersi utili al territorio. 

Dalla notte del 15 settembre siamo in dialogo costante con amministratori e cittadini, abbiamo ricevuto decine di telefonate da residenti preoccupati. Il nostro impegno è dimostrato da atti concreti, interrogazioni e mozioni, con i quali abbiamo suggerito risposte concrete per dare ossigeno agli alluvionati che hanno perso tutto. Non facciamo polemica, ma segnaliamo la totale chiusura della Regione a soluzioni di buon senso, come l'attivazione di un fondo regionale per anticipare a famiglie e imprese i soldi necessari per le prime emergenze, piuttosto che il sostegno al credito per accendere mutui come si è scelto di fare. Sarebbe stato molto più utile assegnare contributi a fondo perduto per un'immediata ripartenza, attraverso delle iniezioni di liquidità da parte della Regione, in attesa dei trasferimenti statali. Purtroppo i tempi, come temuto, si stanno dilatando e il rischio di spopolamento di quelle aree, dove la sopravvivenza delle attività economiche era già faticosa e complessa, cresce ogni giorno. Avremmo volentieri evitato, data la drammaticità vissuta dalle popolazioni, di essere coinvolti in un simile dibattito, ma l'accusa di non aver partecipato per scarsa attenzione è veramente priva di ogni fondamento".

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