Politica
martedì 06 maggio 2025
Aguzzi: "Il nuovo Piano regionale dei rifiuti verso l'approvazione, per gli impianti ambito unico"

È in dirittura d’arrivo l’iter del nuovo Piano regionale dei rifiuti delle Marche.
Si è infatti conclusa la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), tappa fondamentale che segue l’approvazione della proposta di Piano da parte della Giunta regionale lo scorso ottobre.
A portare avanti il percorso è stato il Settore Valutazioni e Autorizzazioni ambientali, che ha raccolto osservazioni e proposte attraverso consultazioni pubbliche estese a enti, associazioni, professionisti e cittadini.
«Abbiamo scelto un approccio aperto e partecipato», spiega Stefano Aguzzi, assessore regionale all’Ambiente e ai Rifiuti.
«Coinvolgere il maggior numero di soggetti è stata una prerogativa essenziale per garantire trasparenza, ascolto e condivisione».
Le osservazioni pervenute sono state analizzate e integrate nella proposta definitiva, che ha ricevuto parere positivo dal Settore competente, con alcune modifiche sostanziali.
Il Piano si presenta con elementi di forte innovazione.
Tra i principali, la nuova governance del sistema rifiuti: la raccolta e il trasporto rimarranno di competenza provinciale, ma la gestione degli impianti passerà a livello regionale, con la creazione di un ambito unico di riferimento.
A questo si aggiunge un miglioramento della dotazione impiantistica e un focus sulle politiche di prevenzione e recupero.
Gli obiettivi ambientali sono ambiziosi: portare la raccolta differenziata all’80% con una quota di riutilizzo non inferiore al 65%, incrementare la qualità del riciclo e minimizzare lo smaltimento in discarica, fino al suo tendenziale azzeramento.
«Il Piano rispecchia i principi di una gestione moderna e sostenibile dei rifiuti», ribadisce Aguzzi, «in linea con gli standard europei e con gli impegni di decarbonizzazione».
Con la VAS ormai conclusa, il passo successivo sarà la presentazione del Piano all’Assemblea legislativa regionale, che dovrà approvarlo in via definitiva.
Tra gli allegati principali figurano ora anche la Dichiarazione di sintesi e il Piano di monitoraggio ambientale, strumenti chiave per garantire la trasparenza e l'efficacia dell’attuazione.