Politica

lunedì 21 ottobre 2024

Ad Ancona consiglieri comunali in Aula con i tacchi come segno di protesta al pensiero omofobo

Ad Ancona consiglieri comunali in Aula con i tacchi come segno di protesta al pensiero omofobo

di ANSA

Consiglieri comunali con i tacchi in aula ad Ancona: la provocazione contro l'omofobia è stata messa in scena in Consiglio comunale da Carlo Pesaresi (Diamoci del Noi) e Francesco Rubini (Altra idea di città).

La protesta è stata un "gesto simbolico" per "esprimere la più profonda contrarietà al pensiero omofobo sui social della consigliera comunale Maria Grazia De Angelis" alla quale gli autori dell'iniziava provocatoria hanno consegnato una copia della Costituzione.

De Angelis aveva condiviso sul suo profilo social una foto di gay con i tacchi, commentando sulla possibilità di combattere la guerra con loro.

Il post non è più visibile. "Abbiamo indossando dei tacchi - spiega Rubini - per esprimere solidarietà alle comunità e alle persone colpite dalle violente parole della consigliera. Con sprezzo del suo ruolo istituzionale, l'esponente di Fratelli d'Italia continua a pronunciarsi in modo offensivo nei confronti della comunità Lgbtqia*".

Il consigliere Rubini parla di "cieco fondamentalismo religioso e reazionario" e del fatto che la consigliera auspichi "il ritorno a tempi in cui i diritti civili non erano ancora stati saldamente incisi nella nostra Carta Costituzionale".

"Crediamo - prosegue il consigliere di Altra idea di Città - che questa ideologia da stato etico vada lasciata fuori dal Consiglio comunale soprattutto in un periodo in cui pericolosamente incitazioni di ispirazione neofascista si riaffacciano nelle piazze e in affermazioni anche di esponenti di primo piano del centrodestra" e auspica che "la democratica aula del Consiglio comunale sappia quanto prima porre un freno a tali segnali".

La vicenda ha scatenato una bufera sui sociale. La consigliera di Fratelli d'Italia ha pubblicato la foto dei due consiglieri in aula con i tacchi, scatenando una ridda di commenti offensivi e ironici. Altri insulti sono comparsi sotto il post del consigliere Rubini per spiegare il motivo dell'iniziativa in aula consiliare.

(immagine da video del Corriere Adriatico)

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