Cultura
martedì 01 settembre 2020
"Znort - Il più grande piccolo festival di fumetto d'autore dell'estate" a Fano venerdì, sabato e domenica
newsdi Ufficio Stampa
Venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 settembre torna “Znort - Il più grande piccolo festival di fumetto d'autore dell'estate”.
Un festival dedicato al mondo del fumetto e dell'illustrazione che nasce da un’idea di Simone Ponteri (Nigraz), realizzato grazie alla collaborazione tra disegnatori locali, l’Associazione Culturale Bastione Sangallo, lo Spazio Ortica, con la co-organizzazione di Comune di Fano - Assessorato alle Biblioteche, MeMo - Mediateca Montanari e Adagio Locale Speciale, e con il contributo del Consiglio Regionale - Assemblea Legislativa delle Marche.
Ad ospitare gli eventi in programma saranno gli spazi della MeMo e del Bastione Sangallo di Fano e dell'Adagio tra Fano e Pesaro.
Dopo il successo della prima edizione, che ha riscosso buona partecipazione di pubblico e apprezzamento da parte di visitatori e fumettisti, la seconda edizione di Znort ci sarà in versione OFF, ridotta nel numero di ospiti presenti nel rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid, ma sempre caratterizzata dallo spirito disteso che anima il festival.
Durante le tre giornate si alterneranno mostre, presentazioni di libri, banchetti e firma copie con alcuni degli autori esordienti e delle rivelazioni degli ultimi anni nel panorama del fumetto italiano contemporaneo.
Saranno presenti al festival: l’autore della locandina Tommy Gun Moret, Fumetbrut, Nova, Marco Galli, Pablo Cammello, Stefano Zattera, Marie Cécile, Isa DePica, Grazia La Padula, Michele Petrucci, Pierz, Nigraz.
Znort nasce per caso da un’idea semplice: quella di portare al mare una serie di autori di fumetti spesso restii per motivi professionali e impegni di lavoro a trovare anche solo del tempo per rilassarsi.
Questa è l'idea alla base del festival che accoglie in visita nella città di Fano e dintorni alcuni autori di fumetti provenienti da ogni parte d’Italia. In quest'anno non facile, la versione OFF del festival vuole essere un piccolo segnale di ripresa culturale, turistica ed economica di un settore, quello dell'editoria, del fumetto e dell'illustrazione, già particolarmente colpito dall'emergenza Covid e dal lockdown.
