Cultura
venerdì 04 marzo 2022
Vimini: "Pesaro Capitale Italiana della Cultura coinvolgerà tutta la provincia durante 50 settimane"

di Ufficio Stampa Comune di Pesaro
Presentato alla commissione del Mic, in diretta streaming, il dossier “La natura della cultura”.
Grandi ospiti, testimonial d’eccezione, il racconto de “La natura della Cultura”. L’endorsement di chi Pesaro l’ama, l’ha scelta e conosce nel profondo. La dedica commossa e decisa alla popolazione ucraina, vittima della guerra di Putin alle libertà. Pesaro e il territorio della provincia intero – presente insieme ai 50 sindaci della provincia - si è dato appuntamento ieri all’auditorium Pedrotti a supporto della candidatura di Pesaro a Capitale italiana della Cultura2024.
L’audizione di ieri è stata una tappa decisiva nel percorso avviato oltre un anno fa e che terminerà entro il mese di marzo, quando la commissione del Mic, presieduta da Silvia Calandrelli, indicherà al Ministro Dario Franceschini la candidatura più idonea per l’attribuzione del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024 da parte del Consiglio dei Ministri.
Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza di Pesaro, ha ricordato che «l'avvio del percorso di candidatura è stato affidato a un comitato. Ora la "Fondazione di comunità" governerà il processo di realizzazione del programma pensato per Pesaro 2024». E che la città è pronta ad attuare: «L'Amministrazione comunale ha confermato l’importante budget annuale di 15milioni di euro di spesa per la cultura: politiche giovanili, turismo, crescita, scuola e formazione. Ambiti su cui non abbiamo smesso di investire – neanche durante la pandemia – in quanto patrimonio per la crescita della comunità». Una spesa che dimostra la credibilità dei 6milioni di euro previsti per "La natura della cultura". «Un budget sobrio ma appropriato a svolgere un programma che si terrà in tutta la provincia, durante 50 settimane, iniziando da Fano e terminando con Urbino. Un budget che raggiungeremo sommando agli oltre 2 milioni del Comune di Pesaro, il milione stanziato dal Mic in caso diventassimo Capitale, i 500mila euro della Regione Marche, i fondi ottenuti da istituzioni pubbliche e private e quelli ottenuti tramite la bigliettazione delle iniziative». Un obiettivo raggiungibile e che andrebbe a supportare «processi già in atto: abbiamo 80milioni di euro per interventi di rigenerazione urbana che trasformeranno la città. Tra questi il Conservatorio Rossini, palazzo Ricci, l'ex ospedale psichiatrico San Benedetto, e i borghi e castelli del territorio collegati da un dialogo e interscambio turistico e culturale».