Cultura
giovedì 03 febbraio 2022
A Urbino il patrimonio è anche musicale

Itinerario Musicale è una rubrica in collaborazione con la Confcommercio Marche Nord volta a raccontare il territorio della provincia di Pesaro e Urbino tramite le sue eccellenze musicali
Uno dei patrimoni mondiali della cultura riconosciuti dall'UNESCO e che non smette mai di svelare le sue bellezze. Urbino non è solo una città che da sola vale il prezzo del biglietto, ma anche un tesoro da scoprire in ogni suo aspetto. Come quello musicale. Forse il meno blasonato quando si pensa alla città ducale ma, se si osserva da vicino, scopriamo delle realtà belle come la cornice che le ospita.
Un primo assaggio ce lo dà l'Associazione Corale Santa Cecilia di Urbino, che nel 2014 ha dato vita all'Ensemble Vocale Santa Cecilia con l’intento di promuovere la musica corale, ma anche la cultura musicale in generale. "L’attività corale, aperta a tutti, ha raggiunto lo scopo di una maggiore acculturazione nel settore musicale oltre ad essere stata importante occasione di socializzazione per i coristi che vi hanno partecipato", ci racconta il presidente del coro, il M° Gianfranco Bonaventura.
Dal 2017 l’Associazione corale è convenzionata con la Cappella Musicale del SS. Sacramento di Urbino, antica e prestigiosa istituzione fondata nel 1507 da Guidubaldo da Montefeltro, figlio di Federico da Montefeltro. Il coro attualmente diretto da Paola Fraternale, organista e direttrice di coro, si presenta nelle esecuzioni pubbliche con formazioni vocali modulari, che vanno dal coro a voci miste, al coro di sole voci femminili, fino all’insieme di pochi elementi come era consuetudine nella prassi della musica antica.
Tra le attività messe in campo, spicca il “Festival Corale Città di Urbino” di cui Bonaventura è direttore artistico dal 2018. "Il Festival, che si tiene annualmente nel mese di giugno in concomitanza con la Festa Europea della Musica e che vede la partecipazione di cori polifonici di alto livello, rappresenta un momento musicale molto importante per la città". L'obiettivo futuro è quello di rendere il festival una rassegna internazionale.
Il pubblico di Urbino, intanto, apprezza la proposta: "La scelta di eseguire un repertorio ‘colto’, di lavorare cioè su brani polifonici di interesse storico-musicale, ma anche su brani contemporanei di compositori di un certo valore, è stata gradita dal pubblico che non è sempre alla ricerca di repertori scontati. Notiamo inoltre che viene particolarmente apprezzata la cura che mettiamo nell’organizzazione delle nostre iniziative", conclude Bonaventura.
Quasi coetanto è invece l'Urbino Plays Jazz, festival dedicato alla musica jazz che nasce nell'anno 2015 dall'Associazione Urbino Jazz Club fondata nel luglio del 2014. "L'associazione nasce dalla passione di musicisti del territorio e amanti del genere jazz, della musica afro-americana e dell’improvvisazione in generale", racconta Riccardo Conte, fondatore del club e della rassegna.
Dall'agosto del 2014, con il primo evento Jazz Al Caffè del Teatro che ha visto un ottimo riscontro di pubblico, si è passati alla prima edizione del 2015 che ha visto sul palco nel concerto di apertura due giganti della scena urbinate e nazionale: Raphael Gualazzi e Daniele Di Gregorio. Dal 2015 ad oggi musicisti come Raphael Gualazzi, Chano Dominguez, Mo Pleasure (Earth, Wind & Fire), Fabio Bosso, Flavio Boltro, Ivan Melon Lewis, Francesco Bearzatti, Stefano Di Battista, Rita Marcotulli, Serena Brancale, Simone Zanchini, Davide Shorty, Ainè e tanti altri hanno collaborato con l'associazione e partecipato alle varie edizioni del festival e delle varie rassegne o attività.
Il festival negli anni si è allargato affacciandosi anche in comuni limitrofi come Piobbico, Sant'Angelo in Vado, Apecchio, Fermignano, Mercatello sul Metauro, Urbania ed altri ancora. "All'interno del festival sono nate collaborazioni anche con altre associazioni ed istituzioni locali e nazionali - spiega Conte - come Fano Jazz Network, Università degli Studi di Urbino, Rimini Jazz, Urbino Teatro Urbano, Urbinoir, solo per citarne alcune. In più di una edizione il programma della manifestazione ha incluso anche corsi di approfondimento e masterclass rivolti a tutti i livelli di studio della musica. Dall'anno 2021 Raphael Gualazzi è stato nominato Presidente Onorario dell'Associazione Urbino Jazz Club".
L'obiettivo di Urbino Plays Jazz è molto ambizioso: "Solidificare la collaborazione sia con l'Amministrazione urbinate che con quelle limitrofe e di consolidare le collaborazioni con le associazioni culturali urbinati ma anche con quelle che operano sulla costa, ed insieme a loro diventare un ponte per il jazz (e non solo) che dalla costa raggiunga anche i comuni e paesi più interni".