Stradomenica da record: oltre 1.300 visitatori nei musei di Pesaro in un solo weekend

Oltre 1.300 presenze in due giorni: i Musei Civici di Pesaro registrano un nuovo record di visitatori nel weekend di Stradomenica, confermando il trend positivo della stagione autunnale. 

Tra sabato 18 e domenica 19 ottobre, sono stati contati 1.360 ingressi complessivi, di cui 750 sabato e 510 domenica, ai quali si aggiungono 100 visitatori alla Sinagoga.

Un risultato eccezionale se confrontato con gli anni precedenti: tra il 2023 e il 2025, le presenze nello stesso periodo sono passate da 166 a 1.260, mentre rispetto al 2024 quasi raddoppiate. 

«Questi dati rappresentano un grande salto in avanti – hanno commentato il sindaco Andrea Biancani e l’assessore alla Cultura Daniele Vimini –. Anche senza l’effetto straordinario di Pesaro 2024, la città continua a crescere sul piano culturale, segno di una strategia efficace e duratura».

Alla base di questo successo c’è, secondo l’Amministrazione, un nuovo modello di promozione integrata che unisce campagne digitali, social network, materiali informativi aggiornati e una comunicazione coordinata tra mostre ed eventi. 

«Abbiamo costruito una visione d’insieme capace di raccontare l’intera offerta culturale della città – ha spiegato Biancani –. I risultati confermano che i musei di Pesaro sono oggi un punto di riferimento per cittadini e turisti».

A contribuire al boom di presenze, anche l’apertura dei nuovi spazi dei Musei Civici, la Falegnameria e il piano mezzanino, che ospitano esposizioni e rassegne durante tutto l’anno. Tra queste, l’inaugurazione della mostra “Gran Buffet” di Marco Morosini, allestita proprio nella ex Falegnameria di Palazzo Mosca, ha rappresentato uno dei momenti più seguiti del weekend, grazie al linguaggio pop e trasversale dell’artista.

Biancani e Vimini hanno concluso sottolineando che «l’anno da Capitale ha aperto la strada a una nuova fase di consolidamento, dove cultura, turismo e innovazione si muovono insieme per rendere Pesaro sempre più attrattiva».