Cultura
giovedì 24 febbraio 2022
"Santa Maria Capua Vetere, il carcere delle violenze" a Macchie e Inchiostri con Raffaele Sardo e Silvia Cecchi
newsdi Macchie e Inchiostri
Domenica 27 febbraio alle 17:00 presso il Museo del Balì a Colli al Metauro, il penultimo appuntamento del festival del giornalismo d'inchiesta Macchie e Inchiostri.
Quatto ore di "ignobile mattanza", come l'ha definita il giudice per le indagini preliminari. La notte dei diritti è una vendetta vile e ingiustificabile raccontata da migliaia di pagine di verbali che si fa fatica a leggere senza trattenere emozione e sdegno.
Ospite del festival Macchie e Inchiostri, Raffaele Sardo: Giornalista, ha scritto per diversi quotidiani nazionali come l’Unità, Il Manifesto, Il fattoquotidiano.it. Ha collaborato con il programma Anno Zero. Attualmente firma articoli su La Repubblica Napoli. Ha pubblicato i libri "La Bestia. Camorra. Storie di delitti, vittime e complici" (Melampo, 2008); "Come nuvole nere. Vittime innocenti" (Melampo, 2013); "Don Peppe Diana. Un martire in terra di camorra" (Di Girolamo, 2015) e "Giancarlo Siani, il ragazzo che amava la vita" (Iod, 2018).
A moderare l'incontro Silvia Cecchi: Magistrato, diplomata in pianoforte, autrice di saggi giuridici ("Giustizia relativa e pena assoluta" e "Antonio e la lucertola"), di scritti in prosa, raccolte di versi (premi "Centro Culturale Messapo", "Nuove Scrittrici" e "Montale Europa 2004" sezione inediti). Da diversi anni scrive in collaborazione artistica con il pittore urbinate Oliviero Gessaroli. Ha scritto due libretti per melologhi su misura di Adriano Guarnieri. Collabora abitualmente con il periodico Giudice Donna. È sostituito procuratore presso la Procura di Pesaro.