Cultura
venerdì 13 giugno 2025
Sabato 14 giugno dalle 17:30 a Villa Berloni il Coro Jubilate di Candelara festeggia i suoi 25 anni di attività

Sarà con l’appuntamento di sabato 14 giugno (a partire dalle 17,30) a Villa Berloni che il Coro Jubilate di Candelara festeggia i suoi 25 anni di attività.
La rassegna Voci della Pieve, sarà infatti l’occasione per celebrare, insieme al pubblico, un percorso fatto d’amore e passione per il canto. Durante la serata si esibiranno anche Coro della Cappella Musicale di Urbino, diretto da Paola Fraternale e Libera Sonum Ensemble, diretto da Simone Spinaci. L’ingresso è gratuito.
Il Coro Polifonico Jubilate, la cui sede è nella Casa della Musica di Candelara, si è formato nell’anno 2000 per volontà del gruppo di animazione liturgica della parrocchia di Santo Stefano. Da allora, una compagine di circa 25 cantori ha affrontato un repertorio dal medioevo alla musica contemporanea con particolare attenzione a un approfondito studio tecnico, vocale e stilistico senza mai perdere l’espressività e la freschezza che lo contraddistingue.
Per la realizzazione dei vari programmi il Coro Jubilate ha collaborato con solisti e ensemble musicali di grande rilievo nell’ambito della musica antica e dal 2003, grazie alla direzione del maestro Willem Peerik, organizza il Festival di Musica Antica MUSICAE AMOENI LOCI, una rassegna di concerti ed eventi nei luoghi più suggestivi della provincia di Pesaro e Urbino. Nonostante questa intensa attività artistica il coro di Candelara non ha mai perso l’umanità e l’entusiasmo che caratterizza la realtà di un coro amatoriale e continua, ogni anno, a organizzare la Rassegna Corale ‘Voci dalla Pieve’, invitando Cori da tutta l’Italia.
«Questi 25 anni per noi sono amicizia e amore per il canto, condivisione di una passione e solidarietà anche nel sociale», commenta il presidente del Coro Jubilate Stefano Giorgi. «Abbiamo fatto nascere qualcosa che non c’era a Candelara e l’abbiamo portata avanti con sacrifici, ma soprattutto con tante soddisfazioni. La scoperta della musica antica e di tanti compositori locali ci ha permesso di esplorare mondi affascinanti e ricchi di stimoli per le nostre voci». Così come la rassegna Voci della Pieve: «ringrazio don Marco Di Giorgio che è stato fondamentale per la nascita della nostra associazione e anche di questa rassegna che si apre a cori provenienti da tutta Italia».
Come sottolinea il direttore Willem Peerik «La musica antica è la musica dal medioevo al barocco. Per il coro è una scelta impegnativa perché è una musica delicata da molti punti di vista, preparazione vocale, difficoltà delle parti polifoniche, e perché necessita di un piccolo gruppo di cantori nel quale ogni singola voce è importante. Non ci si può "buttare nella massa" ma ognuno deve assumersi la propria responsabilità. L'aspetto umano è importantissimo: il coro amatoriale lavora sempre con passione, la stessa che io per primo devo trasmettere. Per questo anche per me non è mai un “lavoro” e questa è la cosa più bella. Ed è questa passione che ci permette di trovare sempre nuovi stimoli e sfide, perché nella crescita c’è il futuro».
Per questo concerto il Coro Jubilate proporrà "La Guerra" di Matteo Flecia: «Un brano rinascimentale lungo e impegnativo che ha un significato particolare per noi. L' abbiamo studiato durante il periodo del Covid, quando abbiamo continuato a fare le prove online due volte a settimana. È stata una sfida enorme, una vera battaglia dalla quale siamo usciti ancora più forti di prima, confermando che un coro amatoriale è unione, amicizia vera e sincera», conclude Peerik.