Cultura
martedì 03 settembre 2019
Questo murale unisce dialetto pesarese e bellezza per il nostro tessuto urbano

L’Associazione Re/Ur Reperti Urbani, dopo l’ultima opera intitolata “Correnti” realizzata a Giugno 2019 in via Mazza insieme all’artista Tellas, torna ad arricchire il tessuto urbano con un nuovo murale realizzato sulle pareti dei bagni pubblici nel Campo di Marte in Baia Flaminia. Un’opera che rientra nel progetto “Emporium in Pillole”.
Emporium in Pillole è il progetto con il quale l’Associazione Re/Ur Reperti Urbani ha portato in città diverse frasi in vernacolo pesarese come “TEN BOTA” al Campus Scolastico e ”TE T’HA RAGION, MA ME AN HO TORT” in via Nazario Sauro, opere murali volte alla riscoperta della tradizione dialettica pesarese e delle radici della lingua locale.
“EL FA CENT FAC CUM EL GARBEN” è la frase scelta per l’ultimo intervento realizzato da Reperti Urbani; “Fare cento facce come il Garbino” significa cambiare opinione in breve tempo e con troppa facilità; quasi un’esortazione ad essere un po’ più ponderati con le proprie scelte. Il vernacolo, infatti, fa riferimento al Libeccio (in dialetto locale Garbino), un vento che generalmente nasce molto velocemente per poi calmarsi con la stessa rapidità con cui è nato. Concetto questo espresso anche con i colori utilizzati nella realizzazione del murale che si presentano freddi nel lato monte della struttura, per poi diventare caldi nella parte esposta verso il mare.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sui progetti dell'Associazione RE/UR Reperti Urbani visitate la pagina Facebook “RE/UR Reperti Urbani” o la pagina Instagram @reperti.urbani.
Il murale che completa la frase in vernacolo pesarese