Popsophia 2025 debutta a Pesaro con un tutto esaurito

Un ritorno atteso e partecipato ha salutato l’avvio di Popsophia 2025 a Pesaro. 

Già dalle 20.30, una lunga fila ha affollato l’ingresso della Chiesa del Suffragio, sede del primo appuntamento, testimoniando l’entusiasmo del pubblico e l’affetto verso una manifestazione che torna nel cuore del centro storico dopo alcuni anni. 

La serata inaugurale ha registrato il tutto esaurito, con molte persone rimaste in piedi o all’esterno.

«Mi dispiace per chi non è riuscito ad entrare – ha dichiarato il sindaco Andrea Biancani – ma sono molto felice di questo successo: conferma che abbiamo fatto bene a riportare Popsophia a Pesaro. È un festival strategico per il nostro territorio, insieme al Rof e alla Mostra del Nuovo Cinema». 

Soddisfazione anche da parte dell’assessore alla Bellezza Daniele Vimini: «Popsophia sa cucirsi addosso alla città con un programma originale e tematiche che anticipano il dibattito culturale».

La serata ha proposto una fusione tra filosofia, arte e musica, con i visual di Marco Di Battista, la performance elettronica dei Q-live e il dialogo tra Lucrezia Ercoli, direttrice artistica del festival, Federico Pazzagli (Exibart) e Maria Letizia Paiato. 

Al centro, il tema dell’opera d’arte nell’era della riproducibilità digitale, introdotto come soglia concettuale tra reale e virtuale.

La riflessione ha anticipato l’apertura di MeGa, la meta gallery allestita nella corte di Palazzo Gradari: un percorso espositivo in realtà virtuale ideato da Evio Hermas Ercoli, articolato in sette stanze per un viaggio attraverso le soglie dell’esperienza umana. 

Filosofia e pensiero sono stati affidati anche a Davide Susanetti, docente e filosofo, che ha definito la soglia come spazio di discontinuità, luogo da vivere più che da attraversare.

Nel corso del weekend, il festival approfondirà il concetto di soglia in diverse forme. 

Sabato al Centro Arti Visive Pescheria si esplorerà il rito di passaggio dell’adolescenza con Annalisa Di Nuzzo, Noemi Serracini e Diego Castelli. 

La sera, in piazza del Popolo, il philoshow inedito sull’adolescenza con Simone Regazzoni e Lucrezia Ercoli accompagnati dalla Band Factory.

Domenica, il focus si sposterà sulla soglia fra vita e morte. 

Davide Sisto parlerà della morte nell’era digitale, Filippo La Porta si concentrerà sui traghettatori letterari dell’Aldilà, da Dante a Dylan Dog, mentre Giorgiomaria Cornelio affronterà il tema della “perennizzazione” delle immagini nel web.