Popsophia 2025 conquista Pesaro: sold out, migliaia di presenze e un finale sulle note di Bruce Springsteen

Pesaro ha accolto con entusiasmo il ritorno di Popsophia, il festival della filosofia pop, che ha riempito piazza del Popolo e le nuove sedi del Centro Arti Visive Pescheria e Palazzo Gradari. 

Quattro giornate intense, migliaia di presenze e un entusiasmo che nemmeno il maltempo è riuscito a frenare, culminate in un finale corale con “Born to run” di Bruce Springsteen cantata da un pubblico in piedi come in un rito collettivo.

Il tema di quest’anno, “La soglia”, è stato indagato in ogni sfumatura: dai confini reali e digitali alla fragilità dell’adolescenza, fino alle riflessioni sulla vita e la morte. Il format del philoshow ha unito musica, filosofia e immagini in un racconto suggestivo, toccando storie di vite straordinarie come quella di Ayrton Senna.

«Questa edizione ha alzato ancora una volta l’asticella della sfida culturale – ha dichiarato il sindaco Andrea Biancani –. Pesaro e Popsophia sono legate da una passione comune, e il pubblico lo ha dimostrato con una partecipazione straordinaria, anche sotto la pioggia e in condizioni difficili».

La direttrice artistica Lucrezia Ercoli ha parlato di “un pubblico speciale, unico, che aveva una grande voglia di partecipare dopo un anno di stop. 

Tutti gli incontri, dal pomeriggio alla sera, sono andati sold out ore prima, con file che iniziavano già alle 20 per gli spettacoli delle 21.15”.

Il successo ha confermato Popsophia come un festival identitario per la città e per le Marche, capace di attrarre visitatori anche da fuori regione e di creare un’esperienza condivisa, emozionante e coinvolgente. 

Il sindaco ha già annunciato: «Siamo al lavoro per l’edizione 2026».