Cultura

venerdì 13 dicembre 2024

A Pesaro la mostra "Giuliano Vangi. Il Maestro della forma" con una importante e preziosa selezione

A Pesaro la mostra "Giuliano Vangi. Il Maestro della forma" con una importante e preziosa selezione

di Ufficio Stampa Pesaro 2024 

Apre sabato 14 dicembre (ore 18) nel loggiato della Pescheria, la mostra ‘Verso il Museo Giuliano Vangi. Il maestro della forma’ promossa dal Comune di Pesaro e Fondazione Pescheria - Centro Arti Visive in collaborazione con Pesaro Musei; organizzazione Civita Mostre e Musei. L’esposizione rappresenta il secondo episodio di ‘Ereditare il futuro: dai grandi maestri all’arte digitale’ rassegna del ricchissimo palinsesto di Pesaro 2024 pensata per indagare lo stretto rapporto che da sempre lega la ricerca artistica a quella tecnologica del suo tempo.

Verso il Museo Giuliano Vangi. Il Maestro della forma’ presenta alla città una selezione importante del lascito Vangi (1931 - 2024) composto da 130 opere circa tra sculture, disegni e dipinti in resina, pervenuto per legato testamentario al Comune di Pesaro grazie alla generosità preziosa della famiglia e che sarà protagonista in futuro di un museo dedicato a Palazzo Mazzolari Mosca. La nuova acquisizione permette all’Amministrazione di accrescere il patrimonio artistico cittadino con l’obiettivo di potenziarne il valore storico e culturale, a beneficio della società e del suo sviluppo. L’evento - che può contare su una presentazione di Vittorio Sgarbi - rappresenta un omaggio della Capitale della cultura ad un protagonista dell’arte del Novecento e intende celebrare un legame ben consolidato e vivo: quello tra il ‘Maestro della scultura’ nato a Barberino di Mugello e Pesaro, sua città d’adozione dove si è spento il 26 marzo scorso. A Pesaro Vangi era arrivato nel 1951 come giovanissimo insegnante dell’Istituto d’Arte Mengaroni e qui, dopo alcune esperienze per il mondo, aveva deciso di tornare per viverci.

Alla conferenza stampa erano presenti: il sindaco del Comune di Pesaro Andrea Biancani; Marco Vangi figlio del Maestro; Carla Lucarelli architetto progettista SH architetti incaricato da Civita Mostre e Musei.

Un grande ringraziamento va alla famiglia Vangi per la donazione al Comune di Pesaro delle 130 opere del Maestro, di cui 66 saranno in mostra - da domani - al Centro Arti Visive Pescheria. La donazione non è una scelta scontata - ha sottolineato Andrea Biancani -, ma dimostra una grande sensibilità e un legame forte con la città, tramandato da Giuliano Vangi alla sua famiglia. Sarà Palazzo Mazzolari Mosca, una volta terminati i lavori di riqualificazione attualmente in corso, ad ospitare la mostra permanente del Maestro Vangi, ma intanto «abbiamo deciso di non lasciar nascoste le opere in un deposito, abbiamo voluto “donare” alla città, sin da subito, una parte importante della collezione con un’esposizione essenziale che esalta la vera anima delle opere. ‘Verso il Museo Giuliano Vangi” si aggiunge ad una scelta culturale forte in città, nell’anno della Capitale italiana della cultura. «Abbiamo da poco inaugurato la mostra “Il senso dell’oltre” - ai Musei Civici - di Oscar Piattella, Bruno Bruni, Renato Bertini e Giuliano Vangi; quattro artisti e amici che oggi in “modo culturale” si riuniscono». Poi anche l’esposizione delle 14 opere di Loreno Sguanci “Sculture e spazio” a Palazzo Ducale, visitabile fino al 30 dicembre. «Con quella di oggi chiudiamo il cerchio e diamo una proposta artistica incredibile che cercheremo di valorizzare anche a livello internazionale». Infine, «un ringraziamento anche ad Elio Giuliani - Consigliere artistico progetto Vangi - per averci aiutato, dall’inizio alla fine, nella realizzazione di questa splendida esposizione».

La nota inviata dal vicesindaco e assessore alla Cultura Daniele Vimini (che non ha potuto essere presente): ‘Verso il Museo Giuliano Vangi’ è il titolo della mostra delle opere del Maestro Vangi scomparso quest'anno che assieme alla famiglia ha voluto giungessero a Pesaro per il grande futuro di un museo che verrà realizzato a Palazzo Mazzolari al piano terra, una destinazione già decisa con Vangi da anni e per cui sono in corso i lavori di allestimento e preparazione. Ora intanto, i pesaresi e turisti da tutto il mondo hanno la possibilità di visitare all'interno della Pescheria questa esposizione di opere appena arrivate dai suoi studi di Pietrasanta e Pesaro. Un viaggio incredibile nella sua produzione e un'anticipazione importante di quel che sarà il museo che accoglierà anche disegni, tavole e studi e tutto ciò che resta di grandioso della carriera di questo grande artista a cui Pesaro deve tanto e che tanto Pesaro ha amato. Vangi è stato uno dei grandi primi supporter della candidatura a Capitale della cultura intuendone l'importanza e il valore strategico e quindi anche a lui dedicheremo il lavoro e la corsa per la candidatura a Capitale Europea della cultura 2033.

E’ un’emozione essere qui, attorniati da tutte queste opere del nostro Giuliano. Non c’è lui, ma è qui la sua anima, la sua passione, il suo intenso e continuo lavoro, la sua vita: così Marco Vangi figlio dell’artista. L’impegno si esprimeva nei momenti di riposo fisico anche nella lettura di testi, la ricerca delle immagini, lo studio delle opere dei grandi artisti del passato e di alcuni contemporanei, per i quali nutriva profonda ammirazione. Erano i sentimenti umani, così ricchi, così complessi, la gioia e il dolore che si riflettono poi nelle condizioni della vita dell’uomo, che davano origine a una ricerca espressa dapprima nel disegno, che si può definire l’impronta primordiale dell’idea, espressa poi nello studio di tanti bozzetti, di creta, di terracotta, di bronzo o altri materiali, che prendevano forme e fatture diverse. Finalmente la scultura definitiva, assolutamente opera unica… non ha mai fatto copie, mai ceduto a compromessi. Certamente poi ogni tematica poteva dare origine a sculture varie, anche di materiali e dimensioni diversi, ma sempre uniche. Abbiamo passato la vita accanto ad alcune di queste figure, magari senza comprenderne fino in fondo il significato, ma che sono diventate a volte componenti della famiglia. Ne sentiremo certamente la mancanza, ma la gioia che proveremo sapendole tutte quante a disposizione di tutti (e speriamo che siano tanti gli appassionati), ci ripaga di questo vuoto. E’ molto bella l’idea della realizzazione di questa mostra alla Pescheria di parte delle opere giunte a Pesaro da Pietrasanta, in modo che tutta la cittadinanza ne possa godere, e possa pure prendere atto di quello che sarà il Museo Vangi, a disposizione di tutti i visitatori, collocato in maniera definitiva nello spazio già definito del palazzo Mazzolari Mosca, attualmente in progetto di ristrutturazione. Ringraziamo quindi il Comune di Pesaro, suo Comune di adozione, il Sindaco, il Vicesindaco e tutti i suoi collaboratori ed anche tutta la cittadinanza, di aver accettato la donazione, già attribuita.

Carla Lucarelli ha spiegato il senso dell’allestimento: del rilevante lascito dell’artista al Comune di Pesaro si sono selezionate per questa mostra, le sole opere scultoree che avrebbero goduto, all’interno del contenitore espositivo, in gran parte vetrato, di adeguati standard conservativi. Considerata la grande quantità di opere donate e le dimensioni spesso importanti delle stesse, lo spazio del Loggiato si è rapidamente saturato risultando a tratti quasi affollato. L’allestimento è stato, dunque, pensato come la riproposizione di un deposito/laboratorio temporaneo dell’artista stesso dove le opere sono state temporaneamente ospitate in attesa della loro definitiva collocazione. Questo senso di attesa - verso il museo Giuliano Vangi - pervade tutto il percorso espositivo, sottolineato anche dalla scelta della collocazione delle singole opere che non propone un percorso cronologico o tematico ma crea relazioni molto ravvicinate tra le opere, che si guardano e ci guardano come una folla di umanità diversa. Anche i materiali con cui sono stati realizzati i supporti delle opere hanno voluto riproporre una sorta di precarietà, accanto ai nuovi apparati espositivi sono state collocate alcune basi, recuperate dai laboratori dello stesso artista e da lui pensate per i suoi spazi personali. La collezione comprendere un importante numero di gessi che, per lungo tempo non esposti, necessitano di interventi di restauro e pulitura, questo ha dato un’ulteriore occasione all’interno della mostra, la possibilità di intervenire da parte di esperti restauratori all’interno della struttura temporanea, durante la mostra, di fronte al pubblico, così da creare un’occasione unica di visita.

Il pubblico potrà ammirare 69 opere tra cui sculture imponenti di grandi dimensioni realizzate in marmo, gesso dipinto, alluminio, bronzo, ottone, ferro corten, plexiglass e terracotta dedicate ai temi cari alla poetica dell’artista, e due resine dipinte. E’ stata proprio l’abbondanza del lascito a guidare l’allestimento, pensato come la riproposizione di un deposito/laboratorio temporaneo dell’artista dove le opere sono ospitate in attesa della loro definitiva collocazione nel museo di Palazzo Mazzolari Mosca.

La raccolta nel loggiato della Pescheria rappresenta efficacemente la poetica di Vangi. Il fulcro della sua ricerca è l’uomo, con le sue sofferenze, i dubbi, le certezze e le speranze, in un mondo complesso dove convivono violenza e armonia: per lui l’arte è essenzialmente affermazione dell’esistenza e tutto viene espresso attraverso l’uso sapiente della materia. Il Maestro concepisce le sue sculture in diversi materiali - legno, marmo, pietre varie con incastri sorprendenti, avorio e i metalli più disparati - lavorandoli ogni volta in base alle specifiche esigenze.

VERSO IL MUSEO GIULIANO VANGI. IL MAESTRO DELLA FORMA

Centro Arti Visive Pescheria, loggiato (corso XI settembre 184)

dal 14 dicembre 2024 

inaugurazione sabato 14 dicembre ore 18

orario martedì-domenica e festivi 10 - 13 / 15.30 - 18.30

dal 21 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 tutti i giorni 10 - 13 / 15.30 - 18.30

chiusure: 25 dicembre, 1 gennaio

ingresso con card Pesaro Capitale, gratuito fino a 18 anni, studenti del Conservatorio Rossini e possessori della Carta Famiglia del Comune di Pesaro.

info 0721 387541 www.pesaromusei.it

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