Pesaro Film Festival: domani ultimo giorno con il convegno dedicato a Giuliano Montaldo e tanto altro

di Ufficio Stampa

È tutta dedicata a Giuliano Montaldo la mattinata dell’ultimo giorno della 56° Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, con la proiezione dell’esclusiva intervista al regista realizzata da David Grieco (alle 11 al Cinema Astra), al quale seguirà la presentazione del volume monografico Giuliano Montaldo: una storia italiana, pubblicato da Marsilio a cura di Pedro Armocida e Caterina Taricano. L’evento speciale si chiuderà poi la sera in Piazza del Popolo quando, dopo le premiazioni, verrà proiettato L’industriale (2011) come film di chiusura del festival.

Nello spazio del Cinema Astra, alle 10, si terrà l’ultimo dei matineé dedicati agli incontri con i registi del Concorso, al quale parteciperanno in presenza Erik Negro, e in collegamento Bruno Delgado Ramo e Mariusz Wilczyński. Alle 15.30 si passerà poi allo Sperimentale per assistere alla personale del genio dell’animazione sperimentale Donato Sansone, alla presenza del regista stesso che introdurrà tutti i suoi lavori. Alle 17 si proseguirà con una doppia proiezione speciale, la regista Anna Albertano accompagnerà il suo documentario Daniel Schmid, un racconto fuori stagione che farà da introduzione al film L’ombra degli angeli (1976) di Daniel Schmid che vede protagonisti ben due membri della giuria del Concorso: Ingrid Caven come attrice e Renato Berta come direttore della fotografia. La proiezione sarà seguita da un incontro con quest’ultimo.

L’ultimo appuntamento con il cinema in spiaggia ai Bagni Agata (alle 21) è invece riservato a Polvere di stelle (1973) di e con Alberto Sordi, chiudendo così idealmente l’omaggio per il suo centenario. In Piazza del Popolo, dalle 21.15, andrà in scena l’atto finale del festival con la cerimonia di premiazione del Concorso, presentata per l’occasione dall’attrice Miriam Galanti. Durante la serata saranno annunciati anche il Premio della giuria popolare per il Cinema in Piazza, il Premio (Ri)montaggi e quello intitolato a Lino Miccichè per la critica cinematografica.