Pesaro celebra Ferruccio Mengaroni: una grande mostra per i 150 anni dalla nascita

Pesaro rende omaggio a Ferruccio Mengaroni (1875-1925), figura cardine dell’arte ceramica italiana, inaugurando sabato 6 dicembre ai Musei Civici di Palazzo Mosca e al CAME del Liceo Artistico Mengaroni un articolato percorso espositivo che racconta talento, innovazione e visione di uno dei protagonisti indiscussi della cultura pesarese. 

L’iniziativa coincide con due ricorrenze di rilievo: il 150° anniversario della nascita e il centenario della morte dell’artista, definito “l’ultimo artista del Rinascimento”.

La mostra, curata da Federico Malaventre e Claudio Paolinelli con la collaborazione del Comune di Pesaro, dell’Assessorato alla Cultura e della Fondazione Pescheria, ricostruisce la figura di Mengaroni attraverso oltre cento opere provenienti da collezioni private e dai Musei Civici. 

Una selezione preziosa, che include pezzi unici, prototipi e manufatti della sua celebre fabbrica, insieme alle ceramiche acquisite dal Comune nel 1937 e dal Museo nel 1938.

Il percorso espositivo mette in luce la straordinaria versatilità dell’artista: dal tornio alla pittura, dalla sperimentazione chimica dei riflessi metallici alle forme monumentali ispirate ai modelli quattrocenteschi. 

Un dialogo tra ricerca tecnica e immaginario rinascimentale che culmina nelle grandi composizioni narrative, come il celebre bassorilievo raffigurante Medusa, custodito proprio a Palazzo Mosca.

Accanto alle opere storiche, al CAME trova spazio il tributo contemporaneo dell’artista Marco Morosini, che reinterpreta la figura della Gorgone trasformandola in un moderno sistema di videosorveglianza: un omaggio che unisce tradizione e sguardo sul presente.

La giornata inaugurale prevede due momenti distinti: la preview alle 17 al CAME e, alle 18, l’apertura ufficiale ai Musei Civici. 

Una celebrazione diffusa che coinvolge istituzioni, scuole e studenti del Liceo Mengaroni, custodi della memoria del maestro e della tradizione ceramica pesarese.

La mostra sarà visitabile fino al 7 giugno 2026, con ingresso gratuito fino a 18 anni e per i possessori della Card Pesaro Musei.