Pesaro, al via i lavori nella Cattedrale di Santa Maria Assunta per valorizzare i mosaici paleocristiani

Da lunedì 13 ottobre 2025 la Cattedrale di Santa Maria Assunta di Pesaro sarà interessata da un nuovo intervento di valorizzazione archeologica, con l’ampliamento delle finestrature pavimentali che permettono la visione dei mosaici paleocristiani conservati nel sottosuolo.

L’opera nasce dalla collaborazione tra Arcidiocesi di Pesaro, Parrocchia di Santa Maria Assunta e Fondazione Scavolini, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino, e sarà eseguita dalla Renco S.p.A., società di ingegneria pesarese di rilievo internazionale.

Il progetto, avviato nel 2023 con gli interventi di pulizia e studio conservativo dell’area archeologica, prosegue il percorso intrapreso durante Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024 e trova continuità nell’anno del Giubileo 2025, con il cosiddetto “Stralcio 2025”.

L’intervento prevede l’apertura di una nuova sezione di pavimentazione vetrata che collegherà le aree già rese visibili nel 2024, consentendo una lettura completa della trincea di scavo della navata centrale e dei due livelli musivi sovrapposti: quello dell’edificio di culto del V secolo e quello della basilica di Johannis del VI secolo.

Le superfici sveleranno motivi di grande valore simbolico e artistico: pavoni, cervi, centauri, colombe con rami d’ulivo, lepri e levrieri in corsa, oltre a figure fantastiche come basilischi e grifi antropomorfi, che testimoniano la ricchezza iconografica bizantina e medievale.

L’intervento, totalmente reversibile e compatibile con la funzione liturgica della Cattedrale, risponde all’esigenza di garantire una maggiore visibilità dei mosaici, assicurando al contempo la loro corretta conservazione in situ.