Pesaro 2024, un anno da Capitale che ha generato oltre 30 milioni di euro e un milione di turisti

Oltre 30 milioni di euro di ricaduta economica diretta, a fronte di circa 3 milioni di investimenti pubblici, più di un milione di presenze turistiche (+265mila rispetto al 2023), 2.683 eventi realizzati e oltre 2mila artisti coinvolti: sono i numeri che certificano il successo di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024, presentati oggi a Palazzo Gradari.

«Abbiamo dimostrato che anche una città di dimensioni medie può agire con metodo e visione – ha dichiarato Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Cultura –. Pesaro ha costruito un modello fondato sulla coprogettazione e sul protagonismo diffuso: 600 associazioni, 344 scuole coinvolte, 50 comuni partner. Non è un punto d’arrivo ma di ripartenza, anche in vista della candidatura a Capitale Europea della Cultura 2033».

A evidenziare la portata sistemica dell’anno culturale è anche Silvano Straccini, direttore generale di Pesaro 2024: «Il report non parla solo di cifre, ma di impatti sociali, culturali e comunitari. Pesaro è stata piattaforma e laboratorio: dall’arte digitale alla botanica partecipata, fino alla presenza di Marina Abramović. Il nostro modello è già riferimento per altre capitali italiane ed europee».

Tra gli eventi simbolici, Straccini ha ricordato l’inaugurazione con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la cerimonia di chiusura collettiva, che ha restituito voce a tutti i protagonisti dell’anno.

Il sindaco Andrea Biancani ha concluso guardando al futuro: «Pesaro è cresciuta in visibilità e reputazione. Ora lavoriamo con Urbino per la candidatura europea, per dare continuità a un progetto che ha unito cultura, territorio e comunità».