Cultura

martedì 23 luglio 2019

Pax Festival ci ha insegnato nuovi modi di intendere la pace

Pax Festival ci ha insegnato nuovi modi di intendere la pace

Si è conclusa la prima edizione di Pax, Festival internazionale sulla pace che ha animato per tre giorni il paese di Fermignano. Quindici appuntamenti che hanno coinvolto oltre mille persone dove attraverso la lente della cultura è stato analizzato, e diramato, il concetto di pace. “Tre giorni davvero bellissimi, un vero crescendo che sì è concluso con la proiezione del film “Pietro” di Daniele Gaglianone (presente alla rassegna) e “La Banda Rulli e Frulli”, un gruppo nato a Finale Emilia nel 2010 e composto da 70 persone di diversa età e differenti abilità, che ha coinvolto tutti. Quello che abbiamo capito in questi giorni - prosegue il direttore artistico - è che dovremmo prenderci cura della gentilezza e della bontà, parole come pace, che sembrano scontate ma che invece dovremmo ritornare a praticare senza vergogna. Appuntamento al prossimo anno, non vediamo l’ora di poter presentare la seconda edizione di Pax sempre qui, e felicemente, a Fermignano”, il commento dell’ideatore e direttore artistico Claudio Gaetani.

Teatro, cinema e musica sono stati gli strumenti con i quali questo messaggio è stato veicolato perché, come ha ricordato l’assessore alla cultura del Comune Lucia Paoloni “cultura e divertimento sono andati a braccetto qui a Fermignano dal 19 al 21 luglio. Tanto coinvolgimento e tante emozioni grazie agli artisti, di grande calibro, che hanno partecipato ma anche grazie al calore dei tanti visitatori, non solo di Fermignano e della nostra provincia ma da tutta Italia. Questo va ad affiancarsi e a completare gli altri due Festival che il nostro Comune propone con lo scopo di valorizzare il buon vivere e l’inclusione, ovvero “Stacciaminaccia” e “Popolinfesta””. Dalla video conferenza in diretta dall’Australia della filosofa e videomaker Mary Zournazi che ha aperto il Festival, alla performance di cucina indigesta di Alfio e Mara, al concerto di Bob Corn. Ma anche il concerto dei Perturbazione allo spettacolo teatrale “Totò e Vicé”; laboratori creativi, conferenze e presentazioni come quella del city brand, frutto di una donazione da parte di Tele Gianna Communication, al nuovo progetto che racconta la vita del comune di Fermignano, il blog “Il Bramantino” al quale partecipa attivamente la consulta giovani del paese. “Una tre giorni intensa, una prima edizione fantastica dove siamo partiti da zero e dove Claudio Gaetani e Lucia Paoloni hanno lavorato un anno. Una manifestazione che ha lasciato il segno in tutti, a partire dai fermignanesi. Un grazie a tutti, dagli ospiti ai partecipanti. Questa è stata una prima pietra che ci permetterà di far crescere e replicare Pax. Sono e siamo veramente soddisfatti perché l’intenso lavoro ha dato i suoi frutti”, spiega entusiasta il sindaco Emanuele Feduzi.

Pace è anche food. Anche grazie ai sapori e ai colori del territorio è stato possibile gustare il Festival nel corner in piazza Garibaldi allestito dal gruppo giovani Fermignano che ha proposto taglieri, cresce, porchetta e birra artigianale. E’ possibile rivivere le emozioni di Pax Festival sulle pagine Facebook e Instagram Pax Festival.

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