Cultura
venerdì 19 marzo 2021
Ottaviano Petrucci: da Fossombrone, il Gutenberg della musica

Itinerario Musicale è una rubrica in collaborazione con la Confcommercio Marche Nord volta a raccontare il territorio della provincia di Pesaro e Urbino tramite le sue eccellenze musicali
La provincia di Pesaro e Urbino è ricca di bellezze: in senso stretto, come musei, biblioteche, rocche, paesaggi, chiese e borghi; ma anche in senso lato, come per esempio tradizione culinaria, usi e costumi, musica. Di quest'ultima la nostra provincia vanta personaggi illustri come Rossini, il Cigno di Pesaro. Ma anche di personalità la cui capacità tecnica e geniale hanno permesso di rivoluzionare il mondo della musica tutta: come Ottaviano Petrucci da Fossombrone.
Petrucci è considerato il Gutenberg della musica: sia per la correlazione della sua invenzione, sia per la portata rivoluzionaria della stessa. Infatti: “Fu il primo editore in grado di progettare e mettere in pratica l’utilizzo della stampa a caratteri mobili metallici nella scrittura musicale, presentando al mondo, il 15 maggio 1501 a Venezia, il primo volume musicale interamente stampato: l’Harmonice Musices Odhecaton A”, ci racconta Caterina Veddovi dell'associazione De Antiquo Ordine.
Venezia al tempo ospitava numerosi tipografi e anche Petrucci ebbe occasione di sviluppare la sua invenzione. Ma il rapporto con Fossombrone non si interruppe mai: “Il legame con la città di Fossombrone, dove nacque il 18 giugno 1466, non venne mai interrotto: possiamo trovare un sicuro riscontro del suo ritorno in patria in una scrittura notarile datata 1511, anche se alcuni studi ipotizzano un rientro già dal 1509”. Ottaviano non fu solo un editore: “In qualità di cittadino forsempronese ricoprì importanti incarichi civili: fu membro del Consiglio di Credenza, Primo degli Anziani, Capitano dei Castelli, uno dei Revisores Viarum, notaio per le cause civili - solo per citarne alcuni - oltre a prendere parte ad importanti incontri a carattere economico e politico”.
“Dobbiamo premettere che quella di Petrucci non fu una vera e propria invenzione partita da zero: altra musica polifonica era già stata stampata, sebbene con tecniche differenti e non era nemmeno nuova la tecnica a multipla impressione usata dal forsempronese”, continua Veddovi, “Petrucci fu il primo in grado di apportare considerevoli migliorie tecniche (procedure di allineamento della matrice, formato, composizione grafica, scelta del contenuto…) assolutamente necessarie per far sì che la stampa divenisse quel nuovo ed importante mezzo di diffusione musicale che caratterizzerà i secoli a venire”.
I lavori petrucciani vengono conservati in numerosi musei e biblioteche in Italia e non solo. A Fossombrone si ha la fortuna di conservare presso la Biblioteca Civica “Passionei” alcune stampe risalenti al periodo forsempronese di Petrucci, nella seconda decade del 1500: “I Frammenti di Fossombrone sono costituiti da fogli sciolti appartenenti al Missarum I (1502) del famoso Josquin Desprez, ai Mottetti della Corona IV (1519), ad una edizione di Misse di La Rue ed a [Musica XII]; inoltre, sono conservate anche due copie della Paulina”.
L’associazione musicale De Antiquo Ordine è nata nel 2018, in seguito a due edizioni del festival Brevi Incontri con la Musica Antica organizzato insieme all’associazione musicale Unnecessary Production e patrocinata dal Comune di Fossombrone. Il direttivo è formato dal presidente Luca Favoni, dal vicepresidente Lorenzo Antinori e dal tesoriere Caterina Veddovi. “La passione nei confronti dell’organizzazione di eventi, soprattutto legati al mondo della musica antica del quale siamo tutti e tre studiosi e profondamente appassionati”, spiega Veddovi, “ci ha portati a voler tentare di creare un ponte tra le personalità che hanno animato la vita musicale forsempronese (e sono tantissime!) ed i forsempronesi di oggi”.
L'obiettivo dell'associazione è quello di presentare proposte scelte dal repertorio antico, anche con incursioni in altri periodi storici musicali. “Una delle nostre manifestazioni più importanti è il festival Incontri con la Musica Antica, ormai giunto alla IV edizione, grazie al prezioso supporto dell’assessore Mei e di tutto lo staff del Punto Iat della città”, conclude Veddovi. Nella terza edizione di questa rassegna (2019) sono stati esposti i Frammenti di Fossombrone al pubblico: “È stata una vera emozione, soprattutto nella serata d’apertura del festival con l’esibizione dell'Aquilegia Duo, il cui programma vedeva come protagonisti molti dei compositori stampati dal Petrucci”.
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