Cultura

sabato 14 giugno 2025

Orchestra Sinfonica Rossini, al via il Symphony Pop Festival 2025: Fano risuona di grande musica

Orchestra Sinfonica Rossini, al via il Symphony Pop Festival 2025: Fano risuona di grande musica

Al via l’edizione 2025 del Symphony Pop Festival, iniziativa musicale che affonda le proprie radici nella città di Fano, ideata e realizzata dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini con il sostegno di enti pubblici e privati: il Comune di Fano, Assessorato alla Cultura, la Banca di Credito Cooperativo di Fano ed Enereco S.p.A.

Anche quest'anno il programma seguirà le linee tratteggiate dal titolo: concerti con orchestra (Symphony) in un arco delimitato di tempo (Festival) con proposte di ampio respiro e interesse (Pop). Pop o meglio Popular viene declinato in musiche di repertorio che ebbero grande successo, musiche della tradizione popolare e musiche Pop, uno dei generi musicali attuali.

5 saranno i concerti proposti, che in accordo con l’amministrazione comunale sono stati collocati all’Ex Chiesa San Francesco (apertura e chiusura del Festival) e alla rinata Corte Malatestiana.

Sabato 21 giugno, in occasione della Festa Europea della musica, alle ore 21.15 presso l’Ex Chiesa di San Francesco, l’Ensemble di archi dell’Orchestra Sinfonica Rossini si cimenterà in alcune tra le pagine più famose dedicate alla famiglia orchestrale che comprende violini, viole, violoncelli e contrabbassi. Pare che la Giornata della musica sia nata grazie al musicista Joel Cohen, che negli anni ‘70 del Novecento ebbe l’idea di accogliere l’estate suonando musica dal vivo la sera del 21 giugno. Da allora l’iniziativa prese piede in tutto il mondo: nel 1997 a Budapest è stata firmata la Carta del Partito Europeo della Musica per promuovere i festeggiamenti di quella che oggi è festeggiata come Giornata Mondiale della Musica in oltre 120 Paesi. A proposito di Budapest, saranno le note di un ungherese, Béla Bartók, ad aprire la serata “Il classico popolare” con le Danze popolari rumene trascritte per orchestra d’archi da Arthur Willner. Porta la firma di Edvard Grieg il secondo brano in programma, una suite che omaggia la tradizione musicale del settecento norvegese, in memoria del drammaturgo Ludvig Holberg, la Fra Holbergs tid (Dai tempi di Holberg), Suite in stile antico - versione per archi, op. 40/1. La serata si conclude con melodie che richiamano lo stile della musica popolare inglese a firma del compositore novecentesco Benjamin Britten, rilegate nella celebre Simple Symphony op. 4.

Sabato, 5 luglio il debutto nella rinnovata Corte Malatestiana. Per l’occasione un titolo classico ossia un riferimento assoluto per la musica pop rock. Si dice che le canzoni del quartetto di Birmingham cambiarono completamente il Pop e il Rock degli anni che seguirono.

Il progetto si basa sugli arrangiamenti sinfonici di Roberto Molinelli che potranno mettere ancora una volta in evidenza il valore delle costruzioni armoniche e ritmiche di successi senza tempo come: All you need is love, Eleanor Rigby, Obladì Obladà, Let it be, Imagine, Michelle, Yesterday e tanti altri ancora.

Alla direzione Daniele Rossi, mentre la parte canora sarà suddivisa tra Clarissa Vichi e Francesco Troilo Di Carlo. Voce narrante Paolo Molinelli.

Dal 25 giugno al 13 luglio una delle novità di questa edizione: una mostra curata da Paolo Molinelli per BeatleSenigallia. Alla Mediateca Montanari - MeMo sarà proposta Beatles Exhibition (Rarità e Memorabilia Beatlesiane): oggetti ormai diventati culto di una delle prime band della storia ad avere un seguito di fan praticamente sterminato.

Mercoledì, 9 luglio ancora alla Corte Malatestiana la Rossini si esibirà assieme a Mimì. L’artista è risultata vincitrice dell’edizione 2024 di X-Factor con interpretazioni che hanno fatto incetta di visualizzazioni sul web. La sera dei miracoli e Mi sei scoppiato dentro al cuore sono due delle interpretazioni di una cavalcata trionfale basata su un organo vocale eccezionale e su una personalità fresca come quella che può avere una giovanissima artista.

In questo caso, gli arrangiamenti e la direzione saranno di Daniele Rossi per una serata di grandi successi italiani con anche due inediti di Mimì Caruso.

Oltre alle citate esibizioni nel talent e ai suoi successi, Mimì ci proporrà canzoni come Dubbi non ho, Fiori rosa fiori di pesco, L'emozione non ha voce, La guerra di Piero e altre ancora.

Mercoledì 16 luglio alle ore 21.15 alla Corte Malatestiana prosegue il ciclo Beethoven, che la Sinfonica Rossini ha dedicato al compositore tedesco, su proposta del direttore principale, M° Daniele Agiman. La sinfonia proposta al pubblico del Symphony Pop Festival è tra le più famose ed eseguite: la Pastorale, sesta delle nove sinfonie beethoveniane, vide la luce assieme alla Quinta e lo stesso autore la definì “allegra”. Il rapporto tra l’Uomo e la Natura si snoda tra ruscelli, allegre riunioni di campagnoli, tuoni, fino al ringraziamento rivolto alla divinità al termine di una tempesta, con cui si chiude la sinfonia: sembrerebbe una galleria di quadri a colori pastello, ma è Beethoven stesso sotto il titolo a specificare che la sua musica è “piuttosto espressione del sentimento che pittura”. Apre la serata la stupenda ouverture dello stesso Beethoven dalle musiche del balletto “Le creature di Prometeo", il titano della mitologia greca tanto caro al compositore, perché simbolo di colui che aiutò l’umanità ad evolversi. Sarà proprio il maestro milanese Daniele Agiman a salire sul podio della Sinfonica Rossini per dirigere i quasi cinquanta professori d’orchestra impegnati nell’omaggio beethoveniano.

Il 23 luglio alle ore 21.15, in occasione del 50° anniversario dalla morte del compositore russo Dmitrij Shostakovich, il quintetto di fiati della Rossini e l’attore Giuseppe Esposto portano in scena il fortunato testo di Stefano Valanzuolo “Se Spartak piange…”. Dmitrij Shostakovich non è stato solo uno dei massimi musicisti del Novecento, ma anche un appassionato competente di calcio. Attraverso i suoi commenti ed i suoi ricordi sportivi, “Se Spartak piange” vuole ricostruire un pezzo di storia sovietica (tra gli anni Trenta e Sessanta del secolo scorso) popolato da personaggi particolari e spesso ingombranti. Le vicende di Nikolaij Starostin ok e Lev Jashin, due calciatori celeberrimi cui non arrise uguale fortuna, s’intrecciano in questo racconto basato su dati reali e riflessioni immaginarie, con quella di Shostakovich, compositore in perenne conflitto pubblico e privato con il potere politico. L’attore Giuseppe Esposto dà volto e voce ad un Shostakovich dai molti aspetti: è ora malinconico, ora orgoglioso, a tratti sferzante, ma anche dimesso, e molto passionale. La musica del compositore sovietico, affidata ad un Quintetto di fiati, scandisce - attraverso sette scene - una storia condita di musica, calcio e politica.

Nell’ottica di rendere accessibile il concerto ad un'ampia platea di persone, facendo così opera di divulgazione e diffusione culturale, il biglietto di ingresso è stato volutamente abbassato a prezzi simbolici.

Il Symphony Pop Festival si avvale della preziosa sinergia della Fondazione Teatro della Fortuna e degli Amici dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini.

Maggiori informazioni su www.orchestrarossini.it 

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