Cultura
martedì 29 aprile 2025
In NUCE dance festival, la danza contemporanea torna a incontrare i paesaggi dell’entroterra marchigiano

Dal 2 al 4 maggio torna In NUCE dance festival, rassegna dedicata alla danza contemporanea e alla ricerca performativa, giunta alla seconda edizione. Tre giorni di spettacoli, laboratori, cammini e pratiche condivise animeranno Fermignano e la Riserva Naturale della Gola del Furlo, offrendo al pubblico esperienze immersive tra arte, natura e relazione.
Il festival, organizzato da Indipendance con il sostegno del Comune di Fermignano, la collaborazione di AMAT e il patrocinio della Riserva del Furlo e della Provincia di Pesaro e Urbino, è stato presentato a Urbino il 29 aprile, nella suggestiva cornice di Cà Romanino, opera dell’architetto Giancarlo De Carlo oggi sede di una fondazione culturale.
Nato in continuità con la “Giornata della Danza” (2016–2023), In NUCE si propone come un progetto site-specific e collettivo che mette al centro la relazione tra corpo, paesaggio e comunità. “Dopo il seme piantato con la prima edizione – spiega la direttrice artistica Gloria De Angeli – il festival si ramifica. Vogliamo offrire uno spazio di incontro, ascolto e movimento condiviso”.
Il programma si apre venerdì 2 maggio a Fermignano, presso la Sala Bramante, con uno spettacolo per famiglie. Alle 18.00 va in scena D’un tratto, racconto animato per bambini dai 2 anni in su, ideato dalla danzatrice Cecilia Ventriglia con l’illustratrice Valeria Colonnella.
Sabato 3 maggio, sempre in Sala Bramante, alle 15.00 è prevista una Lezione di Gaga/people condotta da Gianni Notarnicola, seguita da una sessione di micro-improvvisazione con Elena Bolelli. Le attività sono aperte a partecipanti dai 16 anni in su, anche senza esperienza nella danza, e culmineranno alle 19.00 in una performance collettiva.
La serata prosegue con due lavori presentati in collaborazione con AMAT. Alle 19.30 What about me? di Elena Bolelli con la danzatrice Arianna Terreno riflette sul rapporto tra identità e adattamento. A seguire KAMA, performance di Gianni Notarnicola, ex danzatore della Batsheva Dance Company, che indaga le polarità dell’identità attraverso il corpo.
Domenica 4 maggio il festival si sposta nella natura, con Danza in Silenzio, pratica ideata dalla coreografa Aline Nari. L’appuntamento è alle 10.30 alla Chiesa di Santa Maria alle Grazie nella Gola del Furlo. L’esplorazione danzata si svolge in silenzio, promuovendo un ascolto profondo del sé e degli altri. La manifestazione si chiude alle 14.30 con una passeggiata collettiva nella riserva naturale.
Le attività prevedono un contributo variabile: D’un tratto ha un costo di 5 euro (gratuito per bambini sotto i 6 anni); il biglietto per What about me? e KAMA è di 5 euro; Gaga + micro-improvvisazione e Danza in Silenzio prevedono un contributo di 25 euro. È disponibile anche il Carnet In NUCE, che consente l’accesso a tutte le attività con un contributo di 55 euro. Tutte le informazioni e i moduli di iscrizione sono disponibili sul sito www.indipendance.org.