Cultura
giovedì 15 aprile 2021
Non solo Rossini: ecco perché Pesaro è la città della musica

Itinerario Musicale è una rubrica in collaborazione con la Confcommercio Marche Nord volta a raccontare il territorio della provincia di Pesaro e Urbino tramite le sue eccellenze musicali
Pesaro, città della musica: non solo uno slogan turistico, ma una realtà che si può toccare con mano. O meglio, ascoltare con orecchio. Basta l'eredità, culturale e non, lasciata da Gioachino Rossini, il Cigno di Pesaro, a cui è titolato un teatro, due musei, un'orchestra sinfonica e una filarmonica, un festival, un conservatorio e tanto altro. Ma sulla costa dell'Adriatico non è solo la musica classica a fare da padrona.
Pesaro infatti offre un sottobosco interessantissimo di musica indipendente che tocca i più svariati generi. Un'ondata che affonda le sue radici già dagli anni '80 (basti pensare a un'istituzione del rock sperimentale come Paul Chain) e che dagli anni '90 ha gettato nuove ramificazioni che hanno toccato territori inesplorati che vanno dal pop al punk, tutto variegato con quel fascino malinconico del mare d'inverno.
Sarà proprio la generazione '90 a influenzare e a fare da apripista a tutta una nuova scena di giovani che, da ascoltatori e fan, decidono di passare i loro pomeriggi non solo ad ascoltare musica ma anche a farla insieme. Le sale prove sono un centro di aggregazione, dove nascono nuove band che spesso di formano dalla fusione di due diverse e che si sono conosciute tra un soundcheck e una jam session. Sono proprio i luoghi a far proliferare per ben due decadi del nuovo millennio decine e decine di nuovi gruppi e artisti, siano essi locali, sale prove o negozi di dischi.
E allora da qui arrivano realtà nazional-popolari come I Camillas e Maria Antonietta, ma anche band che passando attraverso il tunnel dell'underground sono arrivate a una fama ben più trasversale: si pensi ai Damien* approdati anche su MTV negli anni duemila o agli Altro; ma anche a Be Forest, Brothers In Law e Soviet Soviet, che con i loro album hanno avuto l'occasione di suonare lungo tutto lo stivale, per tutta l'Europa e conquistando anche Stati Uniti, Sud America e Russia. Sono giovani che, liberi da qualsiasi obbligo discografico, danno sfogo alla loro passione e portano alta la bandiera di Pesaro nel mondo.
Il rapporto tra giovani e musica si è legato in maniera inossidabile grazie anche a realtà che avvicinano i giovani a un mondo didattico più alla portata di tutti: non solo per imparare a suonare uno strumento, ma anche per permettere quella proliferazione di realtà musicali “altre” (o alternative, che dir si voglia) che creano aggregazione e opportunità creative ma anche legate agli eventi in città. Ne è un esempio la Free Music Foundation.
“Impara tutto sulla musica e sul tuo strumento, poi dimentica tutto e suona ciò che la tua anima detta: questa bellissima citazione del grande Charlie Parker esprime esattamente il concetto di didattica che Free Music Foundation si impegna a divulgare”, dice la presidente Linda Centini. L’associazione culturale no-profit è stata costituita nel settembre 2016 dall’attuale presidente e dal vice-presidente Alessandro Roselli, entrambi polistrumentisti ed insegnanti con anni di esperienza presso altre associazioni e scuole di musica. Spinti dalla volontà di dare vita ad una realtà alternativa ai classici corsi individuali, nei quali è difficile avere una visione d’insieme e si è costretti ad utilizzare spesso basi musicali, Linda ed Alessandro portano avanti una filosofia basata sul concetto di band e di musica live.
“Uno dei punti di forza di Free Music Foundation è infatti l'organizzazione di concerti ed eventi legati alla musica” spiega Centini, “attraverso i quali gli allievi possono fare esperienza, prima in sala prove e poi sul palco, sviluppando capacità di improvvisazione ed interazione, nonché competenze tecniche ed organizzative”.
Dal 2016 Free Music Foundation ha organizzato tre edizioni del “Masquerade Party”(concerto di Carnevale in maschera) e tre edizioni del “Summer Concert” (spettacolo di fine anno accademico) scegliendo sempre location - Piazzale della Libertà, Dalla Cira, Tormentina Sky Lounge, Hotel Baia Flaminia, la “Rotonda Bruscoli - che rappresentassero una scorcio caratteristico della città e ottenendo un ottimo riscontro, sia a livello di partecipazione che di gradimento da parte del pubblico. “Anche le collaborazioni sono ogni volta un’ottima occasione per fare rete ed ampliare il programma eventi dell'associazione” continua la presidente. “Per esempio abbiamo preso parte alla VII, VIII e IX edizione di Attacco al Centro in Piazza del Popolo, alla prima edizione del Bikers Beach Fest svoltosi in zona tra i due porti, a Musica a km 0 organizzata dal Comune di Pesaro in Piazzale della Libertà, all’Itinerario della bellezza, organizzato da Confcommercio nelle tappe di Gabicce, Fossombrone e Sant’Angelo in Vado ed a tanti altri eventi legati alla musica, alle arti ed alle politiche giovanili”.
La missione di Free Music Foundation è quella di creare un vivaio di nuovi talenti e futuri professionisti del settore, educandoli alla cultura della musica “100% live” ed alla condivisione di essa attraverso l’esperienza diretta del palco. “Nonostante il difficile momento storico che stiamo vivendo come individui, come lavoratori dello spettacolo e come didatti, confidiamo in una grande ripartenza” conclude Linda Centini, “Per tutti quelli che ancora credono nel potere della musica investendo energie, riponendo sogni e speranze nella bellezza dell’arte e per tutti coloro che potranno finalmente tornare a goderne”.