Cultura

martedì 03 agosto 2021

Nessunə esclusə, la questione di genere si incontra con la performance artistica

Nessunə esclusə, la questione di genere si incontra con la performance artistica

di Ufficio Stampa

“Nessunə esclusə” è un’azione performativa collettiva creata appositamente per lo spazio pubblico, che unisce la pratica artistica all’attivismo. Essa si inserisce nell’ambito di una progettualità più estesa che coinvolge la ricerca artistica di Valentina Battistoni e il lavoro multidisciplinare rivolto alla comunità del collettivo Truth Inside Females. 

“Nessunə esclusə” nasce con l’intento di continuare ad indagare, approfondire e far emergere tutto ciò che ruota attorno e dentro la questione di genere (identità, violenza, stereotipi e orientamento sessuale) e desidera farlo insieme alle persone. Per questa ragione il collettivo Truth Inside Females indice una ‘call to action’, una chiamata all’azione, aperta a tutte le persone dai 18 anni in su che nutrono il desiderio di immergersi in queste tematiche e di farle emergere in modo creativo avvalendosi di strumenti artistici. Chi risponderà alla chiamata prenderà parte ai laboratori, totalmente gratuiti, che saranno preparatori alla performance che si terrà nelle strade del centro storico di Fano all’interno delle attività di Umanesimo Artificiale in programma per settembre 2021. 

L’azione performativa sarà una vera e propria ‘processione’ collettiva, in cui cammineremo insieme e lentamente, indossando delle maglie bianche, che avranno stampate frasi inerenti a stereotipi di genere trattati durante i laboratori. L’intento è quello di mostrare e vivere con il proprio corpo il tempo necessario per il cambiamento. Abbattere stereotipi di genere così radicati nella società, infatti, è un lavoro duro e faticoso, in cui bisogna armarsi di tanta pazienza, tenacia e determinazione. È un processo lento, ma possibile, e lo è ancora di più se ad agire è tutta la comunità e non solo le persone direttamente interessate. 

Chi può dire di non subire almeno uno stereotipo di genere? Chi può sentirsi veramente escluso da questa causa? 

Il percorso, nel centro storico di Fano, diventa quindi simbolo di un cammino nel quale l’individuo, insieme e grazie alla collettività, trova la forza di spogliarsi dai pregiudizi, che cuciti sulla propria pelle, pesano e fanno male. La performance si concluderà nella Corte del Nespolo di Palazzo Bracci con la lettura di un manifesto creato insieme a* partecipant* ai laboratori. Infine, ogni persona si toglierà la maglietta, come simbolo di liberazione dagli stereotipi. 

“Nessunə esclusə” abbracciando un agire intersezionale e transfemminista vuole essere un diffusore di libertà, emancipazione, benessere collettivo, educazione e conoscenza. E lo fa manifestandosi nello spazio pubblico, quello che dovrebbe essere abitato liberamente da tuttə, e vivendo la strada in modo creativo. 

È qui che la pratica artistica incontra l’attivismo e lo fa usando il corpo in un senso che è anche politico. 

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