Cultura
mercoledì 29 marzo 2023
Maratona Rachmaninov: l'omaggio del Conservatorio Rossini al compositore nei 150 anni dalla sua nascita

di Ufficio Stampa Conservatorio Rossini
L’attività artistica primaverile del Conservatorio Rossini avrà inizio con la Maratona Rachmaninov. Il 1° aprile, in occasione del 150° della nascita di Sergej Rachmaninov, la Scuola di Pianoforte dedicherà l’intera giornata al compositore russo. Rachmaninov fu un virtuoso della tastiera che riversò la sua abilità tecnica nelle sue opere; dedito ad un linguaggio tardo-romantico, si curò di rado delle novità di inizio Novecento, considerando la tradizione musicale ottocentesca come parte integrante del presente. Musicista tormentato, dal carattere riservato, aveva posto la musica al centro del suo essere: «Io sono me stesso soltanto nella musica».
La maratona, divisa in tre tappe (ore 10.30, ore 15.30, ore 18), si terrà nella Sala Bei della Provincia di Pesaro e Urbino. A condurre il viaggio saranno gli studenti della Scuola di Pianoforte che proporranno un’ampia panoramica sui generi musicali nei quali Rachmaninov si cimentò: forme brevi dal tono intimo e salottiero (Morceaux, Moments musicaux, Préludes), evocazioni suggestive (Études-Tableaux), forme antiche rivisitate da un pianismo moderno (canone, suite, variazioni) e la forma classica per antonomasia: la sonata (Sonata n. 2 op. 36).
Alle ore 10.30 Elena Generali, Elisa Maraventano, Mariagrazia Morganella, Veronica Ceccaroni, Zeno Lodolini, Leonardo Giulianelli, Thomas Baroni, Daniele Cagnoni, Sara Venzon, Gemma Tritto, Lorenzo Forlini, Lorenzo Nucci, Marco Lowenthal inizieranno il viaggio con le forme brevi, memori dell’opera di Chopin (le cui reminiscenze si odono in particolare nei Moments musicaux op. 16) ed espressione dell’inesauribile fantasia del compositore. Alle ore 15.30 saranno invece le due serie di Études-Tableaux op. 33 e op. 39 ad impegnare Thomas Baroni, Niccolò Omiccioli, Alessio Falciani, Nicholas San Martin, Luca Fraternali, Irene Vecchioni, Alessio Lowenthal, Matteo Fossi, Giuseppe Ottaviani. Rachmaninov dichiarò che questa serie di “quadri” era frutto di stimoli visivi esterni ma non volle mai svelare la natura di queste immagini, preferendo lasciare l’ascoltatore libero di costruire una propria raffigurazione personale. Ultima tappa, alle ore 18.00, le forme antiche e classiche: la trascrizione di alcuni brani della Partita n. 3 per violino di J. S. Bach, le Variazioni su un tema di Corelli op. 42 in cui il tema prescelto è la celebre folia portoghese; la trascrizione del Liebesleid (Canto di dolore) di Fritz Kreisler; infine, la Sonata n. 2 op. 36, alla cui composizione Rachmaninov si dedicò nel corso di una sua permanenza a Roma nel 1912. Interpreti di questa tappa conclusiva saranno: Giovanni Capelli, Alessio Falciani, Giuseppe Ottaviani e Giacomo Maria Gabriele.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.