Cultura

sabato 04 febbraio 2023

Lunedì al Liceo Mamiani di Pesaro verrà presentato agli alunni il docu-film "La Resistenza degli Orbach"

Lunedì al Liceo Mamiani di Pesaro verrà presentato agli alunni il docu-film "La Resistenza degli Orbach"

di Circolo Culturale Eidos

Nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal Ministero del Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e con il patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino lunedì 6 febbraio verrà presentato agli alunni del Liceo Mamiani di Pesaro il docu-film intitolato La Resistenza degli Orbach che racconta la storia dei fratelli Abramo e Isacco Orbach, due ebrei che si salvarono dalle persecuzioni razziali rifugiandosi con i loro famigliari nell’entroterra pesarese, dove svolsero un ruolo di primo piano nella Resistenza.

Le narrazioni mediatiche della Shoah ci propongono spesso lo stereotipo dell’ebreo passivo che va rassegnato verso l’Olocausto. Il docu-film racconta una storia diversa, che vede innanzitutto i fratelli Orbach,  consapevoli della grave situazione politica, cercare non solo di salvarsi dalla deportazione, ma prendere le armi per difendere la loro libertà, combattendo nella V Brigata Garibaldi Pesaro e successivamente nella Brigata Ebraica dell’Esercito Alleato.

Il docu-film, con la regia di Gianfranco Boiani e la ricerca storica di Giorgio Bianconi, ricostruisce la storia degli Orbach attraverso le parole della figlia di Abramo, Loredana, collocandola nel contesto politico e sociale della Comunità Ebraica triestina. Le vicende di cui furono protagonisti si intrecciano, infatti, con la storia della Trieste ebraica. La famiglia Orbach era arrivata a Trieste nel primo Novecento da Kielce, in Polonia. Negli anni Trenta Abramo e Isacco avevano aperto un negozio di ricami; Abramo era anche divenuto un giocatore di scacchi, vincitore di tornei a livello nazionale.

Poi arrivarono le persecuzioni legate all'attuazione delle famigerate leggi razziali del 1938. Proprio Trieste, città multiculturale, luogo di incontro e coesistenza di popoli e religioni diverse, venne scelta da Mussolini per lo storico discorso in piazza dell'Unità d'Italia, era il 19 ottobre 1938, in cui annunciava l'attuazione delle leggi razziali.

Iniziarono così le persecuzioni degli ebrei, che portarono ad una progressiva esclusione dalla vita pubblica, dalle attività lavorative, dalle scuole, dalle università. Poi dopo l'8 settembre del 1943 iniziarono le deportazioni degli ebrei nei lager nazisti, trasportati prima alla Risiera di San Sabba, quindi a Auschwitz-Birkenau, Dakau,  Treblinka, Bergen Belsen, Mauthausen.

Abramo e Isacco Orbach, con le loro sorelle e due bambini, riuscirono a fuggire da Trieste alla volta delle Marche, dove furono accolti e nascosti ai nazifascisti dalle popolazioni locali. Abramo e Isacco Orbach entrarono a far parte di uno dei primi gruppi partigiani costituitisi sulle montagne dell'Appennino Umbro-Marchigiano, la Banda Panichi, guidata da Samuele Panichi, il leader del movimento sindacale dei minatori americani tornato in Italia dopo l’arresto di Sacco e Vanzetti.

Abramo, nome di battaglia “Adriano” e Isacco, nome di battaglia “Iso”, combatterono nella V Brigata Garibaldi “Pesaro”, mentre una delle sorelle, Lea Orbach, divenne una staffetta. Dopo che gli Alleati liberano l'Italia centrale, si unirono alla Jewish Brigade, la brigata ebraica dell’Esercito Alleato, dando la caccia ai criminali nazisti. A guerra finita tornarono nella loro Trieste, dove ripresero l'attività artigianale e commerciale che avevano dovuto abbandonare in seguito alla emanazione delle leggi razziali. Per le loro azioni nella Jewish Brigade contro i nazifascisti ricevettero l'attestato di Combattenti per la Libertà dai generali Montgomery e Alexander.
Nel docu-film l’intervento di Moni Ovadia, sottolinea il regista Gianfranco Boiani, "restituisce il significato di questo lavoro: l'importanza di trasmettere la Memoria, in quanto il futuro va costruito attraverso la consapevolezza di quello che è il nostro passato, formando un patrimonio ideale per le generazioni a venire".

L’iniziativa fa parte del progetto Biografie della Memoria. Storie di sacrificio e libertà, realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MIC e MiM, grazie alla collaborazione tra il Liceo “T. Mamiani” di Pesaro e il Circolo Culturale Cinematografico Eidos, con l’obiettivo di sviluppare negli alunni l’apprendimento del linguaggio cinematografico e audiovisivo attraverso corsi di cinema, proiezioni e incontri con registi.

Primo, registrazione presso il Tribunale di Pesaro n°3/2019 del 21 agosto 2019. P.Iva 02699620411

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