Cultura
venerdì 15 ottobre 2021
L'identità musicale di Sassocorvaro affonda le sue radici nel tempo

Itinerario Musicale è una rubrica in collaborazione con la Confcommercio Marche Nord volta a raccontare il territorio della provincia di Pesaro e Urbino tramite le sue eccellenze musicali
Una storia tanto lunga quanto importante, eppure poco nota, quella di Sassocorvaro e le sue eccellenze musicali. Un altro tassello che arricchisce l'ampio mosaico della provincia di Pesaro e Urbino, fatto di genialità ma anche di talenti: come nel caso di Sassocorvaro.
Grazie alla Pro Loco sassocorvarese, in particolare con Silvano e Roberto Brugnettini, ripercorriamo le storie di alcuni illustri personaggi della musica locale: Luigi Battiferri, Girolamo Crescentini e Carlo Francesco Cesarini detto Carlo del Violino.
Luigi Battiferri è nato a Sassocorvaro il giorno 8 aprile del 1614 da famiglia di agiate condizioni, tanto da potersi dedicare con tranquillità agli studi musicali che prediligeva. Ebbe come maestro il celebratissimo Girolamo Frescobaldi. Diventò Maestro di Cappella e pregevole compositore di musica sacra. Svolse la sua opera inizialmente come Maestro di Cappella del Duomo di Sant'Angelo in Vado, dal 1642 al 1650. Dopo un periodo tra Spoleto e Ferrara, attorno al 1665 fa ritorno alla sua Sassocorvaro per assistere i suoi "vecchierelli", come chiamava i suoi genitori.
Rientrato in seguito nel clima fervido di Ferrara e Bologna dette alle stampe le sue opere più importanti, "i Ricercari" per organo la cui importanza viene evidenziata dagli studiosi per "la sostanza delle melodie tematiche più musicale e più solida che in quella dei contemporanei. Le sue opere, dense di sapiente polifonia, hanno ottenuto una importante accoglienza soprattutto nel mondo germanico dove sono citate come modello da diversi trattatisti.
Girolamo Crescentini nato il 2 febbraio 1762 da genitori sassocorvaresi in Urbania dove si erano trasferiti perché il padre aveva avuto l'incarico di Maestro di Cappella, è fra i geni artistici più elevati della nostra terra. A lui va attribuito un posto di primaria importanza per aver incantato il mondo musicale italiano ed europeo con la sua straordinaria voce. Viene ricordato come uno dei più grandi soprani del Settecento. Nella sua lunga carriera, cominciata a 12 anni, conseguì numerose onorificenze in tutto il mondo fino ad ottenere da Napoleone la nomina di cavaliere della Corona Ferrea.
Il critico Hoffmann espresse giudizi entusiastici: "Io sentivo estasiato i suoni che provenivano da un altro mondo". Il giovane Schopenhauer ne decantò "la voce quasi soprannaturale che potrebbe gareggiare con le più belle voci femminili per il timbro argenteo e cristallino che gli consente di ottenere effetti di grande dolcezza".
Recatosi nel 1804 a Vienna per una serie di trenta concerti raccogliendo entusiastici consensi, ottiene dall'Imperatore Francesco II l'incoronazione in palcoscenico e la nomina di maestro di canto della famiglia imperiale con stipendio a vita.
Nel 1805 però Napoleone invade l'Austria e sottrae alla corte austriaca il celeberrimo cantante invitandolo a seguirlo a Parigi dove diventerà il protagonista degli spettacoli della corte. Sette anni dopo, il Crescentini, mal sopportando il clima parigino, chiede congedo all'imperatore e ritorna in Italia, stabilendosi prima a Bologna, poi a Roma e infine a Napoli dove rimane fino alla morte avvenuta il 24 aprile del 1846.
Carlo Francesco Cesarini, o Carlo del Violino, ha un'origine incerta che trova collocamento nella nostra provincia, e in particolare proprio a Sassocorvaro, grazie ad alcuni reperti artistici dell'epoca. Nato attorno al 1664, nel 1690 lo troviamo a Roma direttore dell'Accademia musicale del cardinale Benedetto Pamphili, di cui due anni prima aveva musicato un testo; è la più antica testimonianza archivistica che abbiamo di lui.
Fu attivo presso la Pietà dei Fiorentini, l'oratorio di S. Marcello e la chiesa del Gesù dove, a partire dal 1704, diventa stabilmente maestro di cappella. Cessò l'attività di maestro di cappella della chiesa del Gesù nel 1741, per motivi di salute. Dopo questa data non sono state rinvenute altre testimonianze della sua presenza in Roma, dove probabilmente morì qualche anno dopo. Dai contemporanei è messa in luce l'eccellenza delle musiche del compositore "sì rare a sentirsi da altri Professori ne tempi presenti", e alla luce di questa valutazione delle qualità del Cesarini, appare ben strano che la sua abbondantissima produzione strumentale sia andata quasi completamente perduta.
"L'identità musicale della nostra comunità affonda le radici nei tempi lontani dei personaggi ricordati e forse, più o meno inconsciamente, ha lasciato una traccia anche ai tempi nostri, tanto che nel territorio comunale operano ben due Bande Musicali oltre che un Coro polifonico", spiega Silvano Tiberi della Pro Loco di Sassocorvaro.
"In relazione ai personaggi illustri del passato, la Pro Loco ha realizzato una sezione interna alla "Angolo della Storia" dove sta raccogliendo tutto ciò che riguarda tali personaggi", continua il presidente Roberto Brugnettini. "Il Coro ha realizzato un CD con alcuni brani storici del paese mentre la Banda di Sassocorvaro ha nel suo repertorio un brano su Sassocorvaro così come la Banda di Mercatale ha un brano su Mercatale".
Ma la tradizione musicale di Sassocorvaro si protrae ancora oggi, grazie a diverse iniziative: "Il Coro realizza annualmente un incontro di vari Cori sia italiani che stranieri che ottiene un ottimo successo. Inoltre realizza anche serate musicali sempre di cori. Le Bande promuovono la musica verso i giovani tenendo una scuola musicale che ha come scopo finale l'inserimento dei ragazzi nei corpi bandistici e comunque insegnare musica".
Continua Brugnettini: "Anche le Bande realizzano varie serate musicali all’interno del territorio comunale e partecipano a varie feste sul territorio. La Proloco promuove la musica realizzando concerti all’aperto ed una stagione musicale all’interno della Rocca Ubaldinesca. I concerti vanno dalla musica classica, al jazz, al rock alla musica leggera ecc. Nella programmazione sono sempre presenti alcune serate con musicisti di alto livello italiani ed internazionali. Realizziamo inoltra la manifestazione “Sasso ‘60” della durata di 3 giorni nel mese di giugno, in cui viene dato molto spazio alla musica anni sessanta con molti gruppi che suonano nel paese ed a cui hanno già partecipato personaggi come Piero Focaccia, Enrico Maria Papes dei Giganti e Bobby Solo".