Cultura
martedì 20 maggio 2025
Le Marche si presentano al Festival di Cannes: "Un territorio per girare film tra bellezze e servizi"

La Regione Marche si è presentata in grande stile al Festival di Cannes, con l’evento “Marche, the place to be. Un territorio da girare”, promosso da Fondazione Marche Cultura - Marche Film Commission.
L’obiettivo: mettere sotto i riflettori internazionali le opportunità offerte alle produzioni audiovisive, tra scenari mozzafiato, fondi dedicati e una rete di servizi che abbraccia l’intera filiera del cinema.
Sul palco dell’Italian Pavilion, allestito da Cinecittà presso l’Hotel Majestic, Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marche Cultura, e Francesco Gesualdi, direttore della Marche Film Commission, hanno illustrato le risorse e gli strumenti a disposizione delle produzioni che sceglieranno di girare nelle Marche nel 2025.
Fiore all’occhiello dell’intervento è l’annuncio di un fondo da 2,6 milioni di euro, destinato a sostenere nuovi progetti cinematografici.
Il bando - in uscita a breve - prevede che almeno il 20% dell’opera venga girata in loco, con incentivi più alti per chi coinvolge professionisti e imprese marchigiane.
Tra le misure più interessanti, anche il rimborso fino al 70% delle spese sostenute nella Regione, per opere difficili o co-produzioni con Paesi in via di sviluppo.
Un investimento che, secondo la Fondazione, potrà generare un indotto economico triplo rispetto alla spesa pubblica, in termini di turismo, occupazione e stimolo all’economia locale.
“Presentare al Festival di Cannes le nostre location e opportunità - ha dichiarato Agostini - ci consente di mostrare all’intero settore audiovisivo la ricchezza culturale e paesaggistica delle Marche, che racchiudono in un unico territorio tutte le bellezze amate dell’Italia. Ora più che mai, siamo pronti ad accogliere anche grandi progetti internazionali”.
La Marche Film Commission supporta le produzioni lungo tutta la catena produttiva, dalla pre-produzione alla distribuzione, offrendo ricerca di location, concessione permessi, mappatura delle risorse locali e supporto logistico integrato.
Un sistema pensato per semplificare il lavoro delle troupe e valorizzare il territorio.
“La nostra partecipazione a Cannes - ha aggiunto Gesualdi - è un passaggio cruciale per creare connessioni strategiche con i leader del settore cinematografico globale. Le Marche non sono solo uno scenario: sono una vera fonte di ispirazione. Vogliamo invitare i produttori a scoprirle, a viverle e a trasformarle in cinema”.