Cultura
lunedì 06 luglio 2020
Le colonne sonore di Ennio Morricone che non hanno vinto l'Oscar

di Luca Petinari
Ci lascia all'età di 91 anni Ennio Morricone, uno dei migliori compositori di musica di sempre. Dagli albori come arrangiatore per la RCA, dove contribuì a definire il suono della musica degli anni '60 con brani come Se Telefonando, Sapore di Sale, Il Mondo e i successi di Edoardo Vianello; fino alla gloriosa carriera nel mondo del cinema che lo ha portato ad essere amato e celebrato in tutto il mondo.
Indimenticabili le colonne sonore realizzate per Sergio Leone, dalla trilogia del dollaro fino a C'era Una Volta in America, così come le collaborazioni con registi come Brian De Palma, Oliver Stone, Terrence Malick, John Carpenter, Giuseppe Tornatore, Mike Nichols, Barry Levinson e Quentin Tarantino. Una carriera che gli è stata riconosciuta anche con tante nomination e tante vittorie tra BAFTA, Nastro d'Argento, Golden Globe e David Di Donatello ma con un complicato rapporto con gli Oscar.
Infatti, su sei nomination, Morricone portò a casa solo una statuetta nel 2016 per The Hateful Eight (da lui definita come "nemmeno la mia migliore composizione"), oltre al premio alla carriera del 2007 consegnato dalle mani di Clint Eastwood: "Un riconoscimento al mio percorso artistico ma anche uno sprono a migliorarmi", disse il Maestro, il quale però non ha nemmeno mancato di sottolineare come l'Oscar onorario fosse un "contentino" da parte dell'Academy.
Ripercorriamo con le orecchie quei cinque "mancati" momenti in cui Hollywood avrebbe potuto (e in qualche caso, dovuto) celebrare in tempo reale il genio di Ennio Morricone. Il quale, però, ci lascia un grande insegnamento: non servono tanti riconoscimenti per essere considerato il più grande di sempre.
I giorni del cielo (1979)
Mission (1987)
The Untouchables - Gli Intoccabili (1988)
Bugsy (1992)
Malèna (2001)