Cultura

giovedì 12 agosto 2021

L'addetto culturale dell'Ambasciata del Cile in visita a Pesaro, Vimini: «Crediamo fortemente nei legami culturali»

L'addetto culturale dell'Ambasciata del Cile in visita a Pesaro, Vimini: «Crediamo fortemente nei legami culturali»

di Ufficio Stampa Comune di Pesaro

Questa mattina il vicesindaco Daniele Vimini, con il Prefetto di Pesaro e Urbino Tommaso Ricciardi, ha incontrato l’addetto culturale dell' Ambasciata del Cile in Italia Konrad Paulsen

La visita è stata l’occasione per illustrare progetti di collaborazione futuri tra Valparaiso e Pesaro, «due città – ha sottolineato l’assessore alla Bellezza Vimini – che fanno parte della rete UNESCO, caratterizzate da una forte identità culturale e musicale». 

Nella delegazione cilena, anche la soprano Javiera Tapia. «Valparaiso è una città straordinaria, creativa, con tocchi di colore che si affacciano sul mare. Con Javiera Tapia, ormai stabilita a Pesaro, è nata l’idea di poter ospitare l’opera di Felipe Heliodoro Ortiz, da settembre 2022». Un importante evento, in concomitanza con il giorno Independencia Nacional del 18 settembre. «Lo scopo è quello di creare un ponte culturale e una rete di eventi, grazie al quale promuovere i nostri paesi e le nostre città».  

Tra le iniziative, «anche quella di poter esporre, temporaneamente, opere di artisti che rappresentano la cultura cilena nello spazio Sora di via Rossini, luogo che l’Amministrazione ha deciso di destinare ai rapporti che Pesaro ha con le altre città. Crediamo fortemente nei legami culturali come strategia di ripresa post pandemia».  

L’incontro, a Palazzo Ducale, sede della Prefettura. «Ringrazio Konrad Paulsen per questa visita – ha detto il Prefetto Ricciardi – e  il vicesindaco Vimini per aver creato questa opportunità. Il Cile è un paese con risorse infinite. Bene che il Comune abbia avviato un discorso di scambio culturale». Uno scambio culturale importante «Il legame tra Cile e Italia è molto profondo e storico – ha concluso l’Ambasciatore – ringraziamo la città, l’Amministrazione e le autorità per l’accoglienza. Contenti che si pensi ai legami culturali futuri». La visita è proseguita alla Biblioteca Oliveriana e al cantiere di allestimento del Museo. 

 

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