Cultura
giovedì 23 luglio 2020
La Traviata in versione smart dell'Orchestra Sinfonica Rossini è già sold out

L’opera lirica, anche ai tempi del distanziamento sociale, continua ad appassionare e a far emozionare il pubblico, tanto che l’appuntamento in programma sabato 25 luglio, alle 21.15, all’Eremo di Monte Giove, con La Traviata smart, ha già registrato il tutto esaurito. La celebre opera di Giuseppe Verdi ispirata al dramma teatrale di Alexandre Dumas, La signora delle camelie, sarà proposta in una versione agile a cura del noto artista fanese, Noris Borgogelli.
La storia dell’opera è nota ai più, essendo tra le composizioni più rappresentate al mondo. Violetta Valéry, giovane cortigiana parigina, per amore di Alfredo decide di cambiare vita, di abbandonare Parigi e le sue dissolutezze e di trasferirsi in campagna. Lì i due innamorati vivono felici, ma un giorno il padre di Alfredo, Germont, chiede a Violetta di lasciare Alfredo per sempre perché la loro convivenza disdicevole nuoce ad Alfredo e al buon nome della famiglia. Violetta si sacrifica: perché la rottura sia definitiva, lascia Alfredo con una lettera in cui afferma di avere nostalgia di Parigi e della sua vita di prima. Alfredo, profondamente deluso e ferito, la offende pubblicamente e poi l’abbandona. Violetta, malata di tisi, è ormai in fin di vita quando Alfredo, venuto a sapere la verità, va a chiederle perdono. Dopo averlo rivisto per l’ultima volta, Violetta si spegne.
Borgogelli sarà il grande mattatore della serata, infatti oltre a curare la riscrittura della musica della celebre opera verdiana, sarà anche alla guida dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini qui in formazione cameristica ed il narratore del racconto che permetterà di raccordare le varie parti dell’opera.
Ad interpretare le arie più emozionanti dell’opera di Verdi sono stati chiamati 3 giovani cantanti in carriera:
Emanuela Torresi, soprano, ha conseguito il corso di alta specializzazione in Vocologia Artistica a Ravenna. Presso il Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo si è diplomata in Canto Lirico con il massimo dei voti, e in Musica Vocale da Camera, con menzione d’onore. Ha frequentato l’Operastudio dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma, e l'Accademia d'Arte Lirica di Osimo. Nel 2013 ha esordito con il ruolo di Suor Genovieffa nella Suor Angelica di Puccini al Tolentino Opera Festival. Svolge attività concertistica con orchestre e ensemble da camera.
Alessandro Moccia, tenore lirico spinto, si è esibito in numerosissimi concerti ottenendo ovunque successi di pubblico e critica. Al Teatro Mario Del Monaco di Treviso ha duettato con il celebre soprano Katia Ricciarelli. È stato accompagnato da prestigiose orchestre e ha collaborato con registi del calibro di Renato Bonaiuti e Daniele Rubboli. È stato unico finalista italiano al concorso Enrico Caruso a New York.
Daniele Girometti, baritono, ha conseguito il diploma di canto al Conservatorio "G. Rossini" di Pesaro sotto la guida del mezzosoprano Evghenia Dundekova. Ha poi proseguito gli studi presso l’Accademia di Perfezionamento per cantanti lirici di Treviso. Numerose e prestigiose le collaborazioni con importanti registi come Benzi, Pizzi e de Ana. Ha debuttato i maggiori ruoli passando dal belcanto al verismo.
I prossimi appuntamenti con la rassegna Tracce all’Eremo di Monte Giove sono fissati per sabato 1 agosto, alle 21.15, con la fortunata versione smart de “Il barbiere di Siviglia”, firmata sempre da Noris Borgogelli, che ha già riscosso un grande successo in Italia e all’estero.
E per sabato 22 agosto, alle 21.15, con “Johann Sebastian Bach - La grande musica con un po’ d’ironia”, in cui il rigore delle musiche di Bach eseguite dal trio Elena Giri, flauto; Luca Bacelli, violoncello e Franca Moschini, pianoforte, sarà affiancato dall’inconfondibile ironia dell’attore Geoffrey Di Bartolomeo.