Cultura
venerdì 18 ottobre 2019
La nuova stagione del Teatro Rossini esordisce con una prova magistrale di Mariangela D'Abbraccio

di Mattia Ferri
"Un tram che si chiama desiderio" e la miglior interpretazione femminile vista al "Rossini", quella di Mariangela D'Abbraccio.
Perchè fa completamente suo il personaggio (tutto meno che facile), le condanne, il passato, i traumi di quella donna, recita nella recita portando lo spettacolo a livelli impensabili, ipnotizza il pubblico senza mai guardarlo, domina il suo corpo, le movenze, gli sguardi e a tratti sembra di essere in un film, in un'altra dimensione. Magistrale.
Due ore e mezza in atto unico e mai guardato l'orologio anche grazie alla bravura di tutti gli altri attori, alla regia del maestro Pizzi e a quella scenografia stupenda, cupa, tetra, perfetta.
Viva il Teatro, questo Teatro, perchè rappresentazioni così ricordano la bellezza della vita, nel suo bene e nel suo male.
"Un tram che si chiama desiderio", primo spettacolo della stagione di prosa 2019/2020, è in scena al Teatro Rossini di Pesaro fino a domenica.
L’incontro con Mariangela D’Abbraccio, Daniele Pecci e il cast di attori che li accompagna in scena - Angela Ciaburri Stefano Scandaletti Gabriele Anagni Erika Puddu Massimo Odierna - si svolge sabato 19 ottobre alle ore 18 presso la Sala della Repubblica del Teatro Rossini (ingresso gratuito).