Cultura
venerdì 16 maggio 2025
"Insolito culturale": un podcast per raccontare le Marche tra storie, voci e passioni

Un viaggio sonoro nel cuore delle Marche, guidato dalle voci di chi il territorio lo vive, lo studia, lo racconta.
È questo lo spirito di "Insolito culturale: voci del patrimonio marchigiano", il podcast ideato e promosso dalla Fondazione Marche Cultura e presentato in anteprima al Salone del Libro di Torino.
Un progetto che unisce docenti, giornalisti, imprenditori, editori, ambasciatori culturali e protagonisti delle più antiche rievocazioni storiche della regione.
Tra le voci della nuova stagione spiccano Adolfo Leoni, che svela curiosità e aneddoti legati alla Cavalcata dell'Assunta di Fermo, Simonetta Varnelli, che intreccia il profumo degli aromi marchigiani con la memoria familiare e il radicamento territoriale, e il professor Antonio Luccarini, che riporta alla luce la figura dimenticata di un personaggio di Ancona che ha contribuito a scrivere le prime pagine della storia del cinema italiano.
Il format non si limita a racconti storici e culturali: ci sono anche incursioni nei misteri delle cronache nere, dove piccoli e grandi casi di criminalità diventano il filo rosso che collega la regione a eventi oscuri e spesso trascurati dalla memoria collettiva.
A dare il via ufficiale alla nuova serie è stato un episodio speciale dedicato a Simone Giaconi, editore di Recanati, da quindici anni punto di riferimento per la riscoperta e la divulgazione delle storie marchigiane.
«Dal Salone del Libro abbiamo scelto di partire proprio con lui - ha spiegato Sofia Cittarello, curatrice del format - perché i suoi libri sono diventati veri e propri strumenti di esplorazione culturale per marchigiani e visitatori».
Nel corso della presentazione è stato anche illustrato il volume "Donatello e Il San Pietro Martire a Fabriano: riflessioni dopo il restauro", edito dalla stessa Fondazione e curato da Alfredo Bellandi, Giorgio Bonsanti e Giancarlo Gentilini.
Il libro raccoglie gli atti del convegno del 29 ottobre 2023 e propone una nuova lettura sull’attribuzione dell’opera a Donatello, arricchendo il dibattito scientifico sull’arte del Quattrocento.
«I nostri podcast hanno riscosso grande successo, in particolare tra i giovani - ha commentato Andrea Agostini, presidente della Fondazione - e rappresentano un’avanguardia nella narrazione del patrimonio culturale. Un modo nuovo, dinamico e coinvolgente per rendere accessibili le storie che fanno grande la nostra regione».
Il progetto punta a consolidare il legame tra identità locale e narrazione contemporanea, rendendo la cultura marchigiana un patrimonio vivo, partecipato e condiviso, anche in formato audio.