Cultura
mercoledì 21 febbraio 2024
Insolito Baratti: lunedì 26 febbraio alla Biblioteca Oliveriana di Pesaro l'incontro sul geniale artista

di Ufficio Stampa
Pittore, ceramista, incisore: Bruno Baratti nel corso della sua lunghissima esistenza (1911-2008) ha lasciato il segno a Pesaro, la città che lo ha accolto (era cattolichino di origine), attraverso la sua prolifica produzione artistica. Dalle mura della “bottega d’arte” di via Collenuccio 30, che ospitarono per oltre mezzo secolo il suo laboratorio, sono nate opere destinate alle banche, agli esercizi commerciali, agli enti pubblici, fino alle lapidi del Cimitero Centrale, tracciando un percorso artistico dove viva e riconoscibile si staglia la poetica dell’artista, che all’enigmaticità della maschera ha saputo coniugare la sacralità del sentimento materno, ma anche la sensualità e la carnalità della figura femminile.
Insolito Baratti è la mostra allestita dai pronipoti Massimo e Marco Rocchi proprio nell’atelier pesarese di Bruno Baratti, e raccoglie alcune opere di grande prestigio, molte delle quali provenienti dalla collezione privata dell’artista: ceramiche, oli, sculture in terracotta e in bronzo; non solo, è possibile apprezzare un’affascinante ricostruzione degli spazi di lavoro: i torni, il tavolo da pittura, il forno; il tutto impreziosito dai racconti di sapore intimo e familiare, a cura dei pronipoti.
Lunedì 26 febbraio alle 18.00 la Sala dello Zodiaco della Biblioteca Oliveriana (via Mazza 97) si prepara ad accogliere la conferenza di presentazione dell’esposizione, a cura di Marco Rocchi: non sarà una presentazione critica dell’opera e dello stile, ma un ricordo affettuoso e familiare dell’artista; introduce la direttrice dell’Ente Olivieri Brunella Paolini.
Ingresso libero fino esaurimento posti; per info rivolgersi allo 0721/33344 o a info@oliveriana.pu.it
La mostra “Insolito Baratti” è visitabile, su prenotazione, sino al 31 marzo: info su www.ceramichebaratti.it e al 389 69255000(solo whatsapp).