Cultura
sabato 02 dicembre 2023
Inaugurata la mostra "Bucci. Dalle Marche a Parigi", al MARV di Gradara il primo grande evento espositivo

di Ufficio Stampa
Inaugurata nella giornata di ieri, venerdì 1° dicembre, la mostra "Bucci. Dalle Marche a Parigi", primo grande evento espositivo della Rete Museale Marche Nord, diretta da Luca Baroni con il Comune di Gradara come ente capofila assieme ai comuni di Apecchio, Borgo Pace, Mercatello sul Metauro, Mombaroccio e Terre Roveresche. Finanziata dalla Regione Marche e prodotta dal Comune di Gradara in collaborazione con il Comune di Fossombrone, Gradara Innova s.r.l. e la Rete Museale Marche Nord, la mostra sarà in programma negli spazi del MARV (Museo d'Arte Rubini Vesin), dal 2 dicembre 2023 al 18 febbraio 2024.
Il taglio del nastro è stato preceduto da una presentazione istituzionale che si è svolta nella cornice del Teatro Comunale di Gradara alla presenza, tra gli altri, di Filippo Gasperi, Sindaco di Gradara, Massimo Berloni, Sindaco di Fossombrone, Emanuele Petrucci, Sindaco di Mombaroccio, Antonio Sebastianelli, Sindaco di Terre Roveresche, Luca Baroni, Direttore della Rete Museale Marche Nord, Federico Mammarella, presidente di Gradara Innova, esponenti del mondo delle istituzioni, del collezionismo, del mercato dell’arte..
I presenti hanno rivolto un ringraziamento all’Assessore alla Cultura della Regione Marche, Chiara Biondi, che attraverso un messaggio ha fatto avere i suoi saluti, congratulandosi con la “Rete Museale Marche Nord per aver dato vita, insieme alla Regione Marche, al Comune di Fossombrone e a Gradara Innova, ad una mostra di grande prestigio, che vede come protagonista Anselmo Bucci, uno dei maggiori esponenti del Novecento, espressione e ambasciatore della cultura e dell'arte marchigiana nel resto del mondo. Un risultato importante che certifica il valore e l'efficacia delle aggregazioni degli istituti culturali: una misura innovativa su cui la Regione ha deciso di scommettere con convinzione, consapevole della necessità di sviluppare una gestione integrata del patrimonio culturale per renderlo più fruibile e accessibile al grande pubblico. Una misura che si sta dimostrando adatta ad intercettare le esigenze del territorio e a diventare uno strumento per la valorizzazione e promozione della cultura marchigiana e dei nostri grandi artisti al di fuori dei confini regionali”.
Il messaggio dell’Assessore Regionale Biondi è stato accompagnato da quello di Daniela Tisi, Dirigente Settore Beni e attività culturali Regione Marche: “Questa iniziativa di grande spessore, è l’esempio di quanto sia importante l’impiego di figure professionali altamente specializzate in ambito culturale, soprattutto nella valorizzazione integrata del nostro patrimonio, quando si rende necessario agire in ottica sistemica. È così che la Rete Museale Marche Nord, presenta al pubblico una mostra di alto livello, finanziata dalla Regione Marche in collaborazione con i comuni di Gradara e Fossombrone, che valorizza uno degli artisti più rappresentativi dell’arte figurativa del 900, Anselmo Bucci, originario di Fossombrone e attivo tra Parigi e Milano. Le Marche sono sempre più proiettate verso una logica di rete che premia la qualità dei progetti: un ringraziamento particolare al direttore di rete, Luca Baroni, che ha saputo interpretare appieno lo spirito della misura regionale che sostiene le aggregazioni culturali”.
“Continua il percorso di valorizzazione del Palazzo Rubini Vesin, oggi sede del museo civico denominato MARV e al centro di un programma di lavori di riqualificazione che termineranno il prossimo anno con il completo rifacimento del piano terra - spiega Filippo Gasperi, Sindaco di Gradara -. Un contenitore culturale e sociale dedicato alla cittadinanza, nel quale trovano posto iniziative di grande spessore, come la mostra su Anselmo Bucci, uno degli artisti marchigiani contemporanei più noti e influenti. Si rafforzano allo stesso tempo le sinergie tra il Comune di Gradara e gli altri enti del territorio, a cominciare dalla Rete Museale Marche Nord, con l'obiettivo di dare vita a mostre, esposizioni ed eventi dal forte valore culturale ma caratterizzate anche da una immediata e ampia fruibilità. Un ringraziamento doveroso va alla Regione Marche, nelle figure dell'assessore regionale Chiara Biondi e del dirigente Daniela Tisi, per il prezioso supporto. Ringraziamento che estendo al direttore della Rete Museale Baroni, al presidente di Gradara Innova Mammarella, a tutto lo staff e agli altri Comuni che sono al nostro fianco”.
“Assieme a Bartolini e De Carolis, Bucci è uno dei massimi artisti marchigiani del primo Novecento - commenta Luca Baroni, Direttore Rete Museale Marche Nord -. A differenza di questi ultimi, tuttavia, la sua fama stenta a decollare, facendone forse il meno noto tra i grandi maestri italiani della sua epoca. L’ambizione della mostra di Gradara è quella di mettere in dialogo, per la prima volta su questa scala, tutte le figure e gli enti legati a Bucci: dal Comune di Fossombrone ai collezionisti privati, dal mondo degli studiosi a quello del mercato, dell’archivio e del museo. Nasce così un grande evento trasversale che, grazie all’appoggio della Regione Marche, potrà segnare l’avvio di una nuova fase di conoscenza e fortuna internazionale per l’artista”.
Sono oltre 150 tra dipinti, disegni, incisioni e fotografie le opere esposte di Anselmo Bucci (1887-1955), eseguite tra il 1904 e il 1950 e arrivate a Gradara grazie al prestito eccezionale della Quadreria Cesarini di Fossombrone, dell’Archivio Anselmo Bucci e di importanti collezionisti privati. Tra questi, molti capolavori esposti nelle Marche per la volta, come l’Odeon del 1919-20, il ritratto a figura intera dell’amata Juliette (1920), e il celebre ritratto di Rosa Rodrigo (la Bella), del 1923, già nota come immagine di copertina della mostra L’arte della Moda tenutasi ecentemente ai Musei Civici di Forlì.
“Il 2023 - osserva Federico Mammarella, Presidente di Gradara Innova - è stato un anno da ricordare per Gradara, cominciato con l’inaugurazione ufficiale del MARV e la mostra su Schiaminossi e che si conclude ora con questo appuntamento di grande rilievo che segna il ritorno delle opere di Bucci dopo l’evento del 2019 che fu invece dedicato alle sue incisioni. Grazie al lavoro e alle sinergie attivate da Gradara Innova insieme all’amministrazione comunale, alle reti museali e agli altri enti del territorio, nel tempo siamo stati capaci di differenziare il nostro brand e ampliare l’offerta culturale e artistico per andare incontro alle esigenze di un pubblico sempre più attento, curioso e desideroso di nuove esperienze. Gradara si conferma dunque sempre di più una destinazione di riferimento per un turismo orientato alla scoperta culturale”.
Presente alla cerimonia di inaugurazione anche Massimo Berloni, Sindaco di Fossombrone: “Gradara è il sito più visitato delle Marche, motivo d'orgoglio quindi avere la possibilità di celebrare Bucci e la ricchezza artistica della sua città natale. Fossombrone, che custodisce nelle collezioni della Casa Museo Quadreria Cesarini la più grande raccolta al mondo delle opere dell'artista, crede fortemente nell’importanza di fare rete e tessere relazioni con altri Enti. Ed è anche con iniziative culturali come questa mostra che, dando lustro ad uno degli artisti che maggiormente ha caratterizzato l'intero territorio, si porteranno sempre più alla ribalta internazionale le bellezze e le eccellenze delle nostre Marche”.
Tra i messaggi arrivati, anche quello di Andrea Agostini, Presidente della Fondazione Marche Cultura, che ha lodato il “pregevole evento espositivo, frutto di un sapiente lavoro che ha permesso di raccogliere oltre 150 opere di uno dei più influenti artisti del Novecento italiano ed europeo”.